Consigliere regionale Leggieri (M5s): “Mai più tragedie come quella di Genova”. Di seguito la nota integrale.
Nel terzo anniversario del crollo del Ponte Morandi un pensiero lo rivolgo prima di tutto alle famiglie delle 43 vittime. Il 14 agosto 2018 rappresenta una data spartiacque. Da quel giorno l’attenzione sulla sicurezza dei trasporti e delle infrastrutture ha iniziato ad essere una regola fondamentale. Deve essere una cosa normale per un Paese civile come l’Italia. Gravi anomalie, irregolarità e contraddizioni, come quelle venute fuori a proposito di chi gestisce strage e autostrade all’indomani del crollo del Ponte Morandi non devono più verificarsi. Subito dopo la tragedia di Genova, il M5S ha iniziato una campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza delle infrastrutture, come strade e viadotti. Ricordo l’attenzione riposta, proprio nel 2018, sul viadotto Scescio, uno dei più alti della Ss 658 Potenza-Melfi, sottoposto, guarda caso, proprio dopo i tragici fatti del capoluogo ligure, a lavori di manutenzione straordinaria ripresi tra l’altro in questi giorni. Non va neppure dimenticato l’impegno dei Governi guidati da Giuseppe Conte, che, con l’applicazione del cosiddetto “metodo Genova”, permise la demolizione del vecchio Morandi e la costruzione, in tempi record per il nostro Paese, del viadotto Genova San Giorgio.
L’auspicio è che sia fatta giustizia per quanto accaduto tre anni fa e che chi ha sacrificato la vita delle persone, accecato dall’avidità, in nome del guadagno facile venga punito con il massimo delle pene previste dalle nostre leggi.