“Se mi fosse stato chiesto avrei consigliato al Consigliere Braia di aspettare non solo il passaggio di Ferragosto ma la fine della consiliatura per esporre le sue critiche del tutto prive di fondamento. Il silenzio è d’oro e si sarebbe risparmiato l’ennesima figuraccia”.
Così l’assessore regionale all’Ambiente ed energia, Gianni Rosa, replica al comunicato stampa del Consigliere di opposizione Luca Braia.
“Innanzitutto, respingiamo al mittente – prosegue Rosa – le sue vacue insinuazioni sulla vicenda incendi. Dovrebbe dirci, invece di buttarla in considerazioni del tutto personali, chè tali sono e delle quali faremmo decisamente a meno, su cosa si basa il giudizio su una “campagna antincendio tra le meno vigorose degli ultimi anni”.
Da quali dati deduce una cosa del genere? Cosa si sarebbe fatto di meno? Sappiamo che è chiedere troppo al Consigliere Braia, viste le sue doti di fine amministratore. Tuttavia, se non supportate dai fatti, le lamentele del Consigliere di Italia Viva, restano appunto, lamentele. Se non se ne fosse accorto, glielo diciamo noi: l’Italia tutta brucia. È forse colpa del Governo nazionale? Se così è, accettiamo la critica ma allora ci chiediamo cosa sta facendo il Governo Draghi in tal senso.
Per quanto riguarda la questione discarica di La Martella, ricordiamo al fine amministratore Braia che solo con il Governo di centrodestra si era giunti alla definizione delle opere di bonifica. Prima il vuoto. E non è che la discarica materana è diventata una delle più “pericolose di Basilicata” negli ultimi 30 mesi. Ma dove era Braia fino all’atro ieri? Governava. E cosa ha fatto? Nulla se ancora oggi ci portiamo dietro una tra le più pericolose discariche di Basilicata.
Ciò detto, consapevoli del fatto che il Consigliere Braia, quando era al Governo, era più occupato ad andare per fiere che a risolvere i problemi lucani, gli ricordiamo che le analisi per le diossine non vengono effettuate dall’ARPAB perché non ci sono i macchinari per effettuarli e che sono utilizzati i laboratori di Taranto che invece sono specializzati proprio per tali inquinanti. Dovrebbe saperlo. Solo con il Governo di centrodestra sono state fornite all’ARPAB risorse umane e economiche per affrontare definitivamente i problemi che si trascinano da anni.
E ha ragione. “I cittadini e le cittadine da anni continuano a chiedersi cosa si nasconde là sotto”, sotto la discarica. Da anni. E lui, al Governo regionale per decenni, cosa risponde? Che ancora non si sa. In pratica si è condannato da solo al giudizio dei cittadini.
Tuttavia, leggendo le parole di Braia ci rendiamo conto di quanto la bocciatura alle elezioni non sia stata ancora digerita e quanto i signori che hanno maneggiato fino a ieri soffrano. Dopo aver detto che siamo incapaci, impreparati e irresponsabili, anche un po’ moralmente compromessi, ammette che non gli dispiacerebbe una maggioranza allargata. Ora non ci dice se questo suo ammiccamento è frutto di una scelta sofferta e non voluta ma necessaria. Soffrirebbe? Per il bene della Basilicata piegherebbe i suoi principi di integrità? Che politico disinteressato! Ma poi, quali sarebbero le “forze vive e sane della nostra società”? Lui e Polese? Siamo al ridicolo.
Comunque, questa conclusione del Consigliere Braia non solo riduce tutte le critiche che ci ha rivolto a infondate provocazioni ma ci dà la portata morale e politica del Consigliere Braia, uno che si alleerebbe con chiunque, pur di gestire il potere. Del resto, Renzi docet.
In questo fine agosto, esternazioni peggiori non si potevano fare. In questo fine agosto, siamo sempre più convinti – conclude l’assessore Rosa – che i Lucani hanno fatto bene a relegare all’opposizione queste banderuole al vento. Del resto, se non sono riusciti in tanti anni a risolvere i problemi della Basilicata, non ci riusciranno mai”.