Europa Verde Basilicata: l’articolo di Langone su “Il Foglio” è assolutamente riprovevole. Di seguito la nota integrale e il testo dell’articolo di Camillo Langone.
Giuseppe Digilio, Coordinatore regionale Europa Verde Basilicata e Giovanna Pinazzi responsabile comunicazione Europa Verde Basilicata, entrambi iscritti all’Albo Nazionale dei Giornalisti, in merito alla pubblicazione dell’articolo apparso sul quotidiano il Foglio a firma del collega giornalista Camillo Langone hanno deciso di esporre formale denuncia all’ordine dei giornalisti con la presente motivazione:
“Una breve pubblicazione concessa a Langone da parte del giornale “Il Foglio” ha acceso un astio tra province, generando una inaudita violenza verbale nei confronti di Matera e dei materani. Un testo senza alcun riscontro oggettivo, frutto di una palese scarsa conoscenza della storia e del territorio che viola le norme deontologiche”.
Nel testo sono riportate pesanti frasi contro la città di Matera accompagnate da una sistematica denigrazione degli abitanti della Capotale Europea della Cultura e della millenaria storia cittadina. Per il sig. Langone, i Sassi di Matera, infatti, non sarebbero patrimonio mondiale dell’umanità per la ricchezza di storia e radici dell’uomo, ma, viceversa, una vergogna.
Testualmente: “(…) credo che Matera sia una vergogna ancora oggi”.
Europa Verde Basilicata
Articolo pubblicato su “Il Foglio” il 17 agosto 2021
La vergogna di Matera erano i Sassi, ora è il turismo
Indifferenza a tutti i valori, nichilismo, profanazione e prostituzione. La città pullula di turisti che fotografano e mangiano soddisfattissimi. Cavernicoli temporanei, con tutti i comfort e senza un senso
Mi piace essere figlio di lucani antichi, essere cresciuto con una nonna analfabeta che mi ha messo in contatto con la vera conoscenza, a Potenza dopo il boom e però fra consuetudini arcaiche (con le galline uccise in casa, per dire, con le volpi nel sugo, per dire ancora meglio)… Mi piace parlare col mio vecchio padre che si scandalizza per i prezzi degli alberghi di Matera: “Era la vergogna della Lucania!”. Io ho sempre dubitato dell’appartenenza di Matera alla Lucania, la direi semmai Basilicata, comunque che fosse una vergogna, per via dei Sassi dove fino al 1952 i cristiani vivevano insieme alle bestie in abituri senza luce, al contempo case, grotte e stalle, lo sapevo.
Ma credo che, dell’unica regione italiana con due nomi, Matera sia una vergogna ancora oggi. Ovviamente per un motivo diverso: il turismo. Che è “indifferente a tutti i valori” (Ludwig Giesz) e dunque è nichilismo. Che è profanazione e prostituzione. Matera pullula di turisti che fotografano e mangiano soddisfattissimi (gli italiani pensano solo a mangiare e li capisco pure, quello gli è rimasto), dentro un teschio di città, presepe senza Bambino né bambini: cavernicoli temporanei, con tutti i comfort e senza un senso… Come mi piace essere figlio di lucani antichi e guardare Matera dall’alto in basso (Potenza la sovrasta di 418 metri).
Camillo Langone