Oggi in tutto il mondo si celebra la giornata la Giornata Mondiale della Fotografia. Per l’occasione, Google annuncia un bellissimo progetto chiamato A World of Difference (Un mondo di differenza), sviluppato insieme al fotografo e designer Angelo Chiacchio, volto a trasformare il viaggio di 300 giorni di Angelo attraverso il mondo in una vera e propria mostra fotografica digitale, presente online a livello internazionale su Google Arts & Culture.
Tra i luoghi documenti da Angelo c’è anche Episcopia, piccolo comune in Provincia di Potenza a ridosso del Parco del Pollino, ricco di storia e tradizioni a cui Angelo e Google Arts & Culture hanno voluto dare risalto internazionale in una sezione dedicata.
L’obiettivo condiviso è quello di dare voce all’importanza della diversità culturale e del turismo sostenibile attraverso la documentazione fotografica e tecnologica di Angelo. Portare la bellezza ovunque è possibile attraverso gli strumenti digitali e le immagini e questo significa aprire sempre più occhi, a partire dai nostri.
A World of Difference: alla scoperta di luoghi e culture uniche del nostro pianeta.
Il nostro mondo sta cambiando più velocemente che mai. Il cambiamento climatico e le continue variazioni socio-economiche, stanno minacciando i nostri magnifici paesaggi naturali e distruggendo le piccole comunità in varie parti del mondo. Proprio per questo, è fondamentale affrontare il problema e documentare il nostro ecosistema così a rischio. In occasione della Giornata Mondiale della Fotografia, che si tiene oggi, 19 agosto, vi invitiamo ad esplorare A World of Difference, una nuova mostra online su Google Arts & Culture, che offre una visione di tutte queste storie, attraverso gli occhi del fotografo italiano Angelo Chiacchio e in collaborazione con la non-profit Art Works for Change.
Con questa esperienza digitale, chiunque può seguirlo nel suo viaggio in solitaria per catturare alcuni dei paesaggi e delle culture più vulnerabili di tutto il mondo.
Dalle donne resilienti della Tribù Himba della Namibia al paesaggio ultraterreno del Monte Roraima in Venezuela, è possibile scoprire le storie di più di 25 località e delle comunità che abitano in questi luoghi a rischio. Tra queste, esplorate la cultura tibetana sull’Himalaya, osservate come la vita stia cambiando per le comunità nei pressi del Kilimanjaro in Tanzania e lasciatevi sorprendere da come gli abitanti locali stanno cercando di adattarsi a questi cambiamenti che coinvolgono il deserto bianco brasiliano. Imparate le tradizioni e i loro mestieri e come le comunità stanno continuamente superando nuove sfide per preservare il loro stile di vita.
Il Tramonto sul deserto bianco brasiliano di Lençóis Maranhenses.
La lezione imparata durante il viaggio di Angelo, volto a documentare la fragile eredità della Terra, è quella del rispetto dell’ambiente e del riequilibrio del modo in cui lo viviamo. Anche se il popolo Miccosukee di Everglades in Florida segue per lo più uno stile di vita moderno, continua a cercare di preservare la propria eredità. La comunità Uro del Lago Titicaca, che per migliaia di anni ha vissuto su isole galleggianti costruite con delle canne, ha trovato un modo per bilanciare la costante crescita del turismo offrendo comunque ai propri giovani l’opportunità di tenere vive le tradizioni: ospitare i turisti nelle loro abitazioni, così da poter condividere in prima persona la propria cultura. Attraverso i territori e le culture di questo studio, Angelo porta alla luce filosofie che sono universali nella loro applicazione e assolutamente mozzafiato grazie a questo mezzo.
Una donna della comunità Chagga, toccata dal microclima vicino al Monte Kilimanjaro.
Il loro antico stile di vita è minacciato dai cambiamenti climatici.
L’esperienza digitale che annunciamo a livello globale a partire da oggi, contiene oltre 400 immagini di quasi 30 culture in tutto il mondo. Inoltre, è possibile scoprire le interviste, immagini, film a 360 gradi di popoli lontani e vicini, 5 modelli in 3D di architetture caratteristiche di alcune di queste culture e molto altro ancora. Scoprite altre storie sulle persone e sugli ecosistemi che Angelo ha incontrato durante il suo viaggio sull’App di Google Arts & Culture per iOS e Android.
Scritto da: Chance Coughenour, Program Manager (Digital Archeologist), Google Arts & Culture