Concessioni demaniali marittime, Balneari: “Va applicata la Legge entro ottobre e non creare delle task-force”. Di seguito la nota integrale inviata da Antonio Adalberto Munafò, Presidente Assoturismo Confesercenti Maratea: “Non servono task-force per applicare la legge ed infatti in altre 20 Regioni. Lo hanno fatto come semplice e doverosa ordinaria routine”.
Roberto Schettino Presidente Fiba Assoturismo Confesercenti Maratea: Non è vero che le concessioni scadranno a dicembre 2021 come scritto in alcune note stampa circolanti. La realtà è che le concessioni sono già scadute a dicembre 2020 e tra due mesi scadrà anche le proroga tecnica avuta solo a causa del COVID-19 e non per specifica volontà politica.
E’ di ieri una lunga nota stampa apparsa sui media regionali nella quale si parla di una deliberazione di Giunta Regionale approvata l’11 agosto scorso su proposta dell’Assessore Merra, che in qualche modo va ad occuparsi dell’annoso problema dei balneari lucani che insieme ai colleghi sardi sono gli unici in Italia a non aver potuto ottenere il rinnovo della propria concessione sino al 2033 poichè l’Ente regionale non ha dato attuazione alla Legge 145/18 nonostante l’abbia prima anche recepita.
Dice Roberto Schettino Presidente Fiba Assoturismo Confesercenti Maratea: “La vita oramai nei luoghi di vacanza marittimi si svolge prettamente sulle spiagge dove i turisti passano la maggior parte della loro giornata. Il servizio spiaggia ha un valore turistico specifico e generale molto elevato che coinvolge l’intero comparto e non solo le aziende che gestiscono i lidi. Non è possibile garantire servizi di qualità ed investimenti con questo perenne regime di precarietà.”
Continua il dott. Antonio Adalberto Munafò Presidente Assoturismo Confesercenti Maratea: “il tempo è scaduto; non è tempo di task-force. Nei prossimi sessanta giorni serve che la Legge 145/18 già recepita dalla Regione Basilicata venga attuata come fatto da tutte le Regioni italiane. Questo è l’unico atto vero e reale che può far imboccare la strada della risoluzione del problema. Le Leggi dello Stato Italiano vanno applicate senza se e senza ma.”
Conclude Munafò: “troppo timido e tardivo questo passo della Giunta della Regione Basilicata che per altro appare a noi tecnici anche in contrasto con precedenti atti deliberati della medesima Giunta che sembravano orientati in favore delle pubbliche evidenze. La Giunta deve dare un messaggio chiaro ed esplicito: attuare la 145/18 e rinnovare ai concessionari le autorizzazioni sino al 2033 ed il tutto entro ottobre 2021.In alternativa è lecito diritto della Giunta Regionale anche dire che non lo vuole fare, ne prenderemo tutti atto e ci regoleremo di conseguenza, comunque questo eventuale orientamento apparirebbe del tutto in contrario con quanto molti componenti della stessa Giunta hanno promesso in campagna elettorale e continuano a dire tutt’oggi.
Siamo in Italia e si applicano le Leggi Italiane e non può essere la Regione Basilicata a togliere il diritto ai concessionari della propria stessa regione, rifacendosi velatamente ad una direttiva europea. Dalla nostra Regione ci aspettiamo aiuto, vicinanza e sostegno e non che sia proprio la nostra REGIONE a crearci il problema, per altro unici in Italia. A me appare davvero disumano tenere queste imprese, le loro famiglie e i loro collaboratori sulla graticola. La gente ha figli da mantenere all’università e mutui da pagare e non sa cosa sarà della propria attività e quindi della propria vita dal 1° novembre 2021. Il Turismo lucano ha bisogno di loro e delle loro professionalità. Se Maratea è da 26 anni Bandiera Blu e da tanti altri anni 5Vele Legambiente vuol dire che i concessionari e custodi di questo bene pubblico non sono poi stati così malvagi ed altrettanto vale per gli amici e colleghi dello Ionio”