I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Matera, Eustachio Nicoletti, Giuseppe Bollettino e Bruno Di Cuia hanno inviato una lettera al Prefetto di Matera, al Presidente della Giunta Provinciale, al Sindaco del Comune di Matera e ai Sindaci dei Comuni della Provincia di Matera e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore alle Attività Produttive per chiedere la convocazione di un tavolo urgente per affrontare e risolvere il protrarsi dello stato di emergenza che si è venuto a determinare nell’area industriale della Val Basento a seguito dell’interruzione di fornitura dell’acqua consortile e la conseguente sospensione di servizi essenziali in tutta l’area. Di seguito la nota integrale.
La Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Matera chiedono al Prefetto di Matera la convocazione di un tavolo urgente per affrontare e risolvere il protrarsi dello stato di emergenza che si è venuto a determinare nell’area industriale della Val basento a seguito dell’interruzione di fornitura dell’acqua consortile e la conseguente sospensione di servizi essenziali in tutta l’area.
Tale situazione rasenta l’assurdo perché la mancata erogazione dell’acqua ha comportato , ormai da diversi giorni, la sospensione di tutte le attività produttive presenti e interroga tutta la comunità della provincia di Matera a quale posto viene collocata la Val Basento nella lista delle priorità dell’attuale Governo regionale per il ripresa e rilancio della Basilicata.
E’ opportuno ricordare che nella zona industriale della Val Basento, sono presenti aziende con lavorazioni a ciclo continuo, la cui fermata, sta causando ingenti danni tecnici e notevoli perdite economiche, oltre che mettere in seria discussione, l’attuale assetto occupazionale, come già pervenuto tramite comunicazione ufficiale da parte di alcune di queste.
Si tratta di un colossale paradosso perchè, in una Regione ricca di invasi e di acqua in grado di garantire l’approvigionamento anche alle regioni limitrofe, mai avrebbe dovuto verificarsi la sospensione dell’acqua alle aziende produttive di una importante, storica e strategica zona industriale fondamentale per il rilancio economica e occupazionale di tutto il territorio lucano.
La condizione della Val Basento si aggrava notevolmente se si tiene conto del combinato disposto tra le difficoltà create dall’istituzione regionale anche alle pochissime aziende che hanno inteso investire in questo territorio e l’assenza di una seria programmazione industriale indispensabile per l’attrazione di nuove attività produttive, soprattutto in questa fase post pandemica.
Per questo, sollecitiamo tutte le istituzioni territoriali, ognuno per le proprie competenze e responsabilità ad intervenire per tutelare il tessuto industriale della provincia di Matera impegnando formalmente e direttamente il Governo Regionale della Basilicata che evidentemente si ritrova in pieno torpore e in un preoccupante immobilismo amministrativo.
Le scriventi OO.SS. ribadiscono la richiesta della convocazione di un tavolo urgente e fanno presente che, in caso di mancato risoluzione dell’approvigionamento dell’acqua alle aziende della Val Basento, attiveranno tutte le azioni per tutelare le aziende e i livelli occupazionali.