Basilicata in tir, Basilicata bella scoperta, Basilicata in scena…chi più ne ha ne metta. Adesso si aggiunge Basilicata home!!! Che cos’è? Una nuova fabbrica di mobili e arredamenti? Una nuova struttura ricettiva per migliorare l’offerta turistica regionale? Un centro massaggi e benessere? Una casa di riposo per anziani?
Niente di tutto ciò!!! Direttamente dal Governatore regionale e dal Direttore generale dell’Apt abbiamo appreso che con la solita magnanimità (quando si tratta di foraggiare le solite strutture) hanno delegato ciò che istituzionalmente avrebbero dovuto fare loro, cioè la promozione turistica della regione, a strutture varie che si chiamano Identità lucana, Ck Associati e Prometa che hanno avuto la brillante (?) idea di far fare un giro negli outlet ai filmati e alle brochure della Basilicata.
Quanto costi questa iniziativa non è dato sapere, ma di sicuro, sulla base delle passate esperienze, come ad esempio quella di Basilicata in tir (a proposito che fine ha fatto il Tir allestito con il contributo dei fondi della Regione?) si può affermare che il rapporto costi/benefici sarà di quelli da liquidare con giustificazioni sociologiche e non certo economiche.
Sanno tutti oramai che i turisti che giungono in Basilicata è per visitare Matera, soggiornare a Maratea, assistere al cinespettacolo della Grancia, gustare la natura e l’alimentazione dei territori interni, incuriositi da Basilicata coast to coast, e non certo perchè convinti da una manifestazione itinerante.
Forse la motivazione che si può trarre da questa iniziativa è che tra i tanti pretesti utilizzati finora dalla Regione per consentire ad amministratori e amici di amministratori di girare l’Italia e il mondo, mancava quello dei luoghi della moda.
Comunque il risultato è sempre lo stesso: noi ce la cantiamo e noi ce la suoniamo! Con la solita conferenza stampa e con le solite furbizie degli amici del Palazzo.
L’unica cosa certa è che si continuano a sperperare soldi pubblici!
Siete in grado, egregi amministratori ed egregi organizzatori, di confermare quanti turisti in più sono giunti in Basilicata a seguito delle vostre roboanti iniziative.
E poi, scusate la domanda che sorge spontanea. Ma per fare quello che fate voi, fantasiosi organizzatori, non c’è già la Regione e l’Apt?
Possibile che 40 anni di gite infruttuose a spese della gente in giro per il mondo non sono bastati a consigliare un minimo di pudore neanche in una situazione di crisi così drammatica per la gente?
non mi piace per nulla. E’ una idea improvvisata che non è stata mai approfondita e supportata dagli operatori lucani. Frutto, come al solito di percorsi decisionali “amicali” e non di vere e proprie strategie operative condivise e concertate. La decisione è stata assunta senza un metodo trasparente e senza un minimo di evidenza pubblica. Solito contentino per i soliti noti! Quantomeno non la spacciassero come innovazione, di che? Di gazebo ne sono stati fatti a centinaia in questi anni nei luoghi più disparati senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio di illustrare i fallimentari risultati. E’ ora di finirla!
Se non mi sbaglio si parla di 1.800.000 euro in tre anni, chiamalo contentino!
Trovo l’idea assolutamente folle! Se ben ricordo il contenuto dell’articolo, con il quale si pubblicizzava questa nuova iniziativa, il progetto prende le mosse dalla constatazione statistica ed analitica, che gli outlet sono gli unici punti/centri commerciali, che non hanno registrato flessioni…ci credo, con questa crisi, se la gente vuol vestirsi -dopo aver soddisfatto il bisogno primario (cioè mangiare!)- non gli resta, che rivolgersi all’outlet! MA CHE DI CHE TARGET DI MERCATO STIAMO PARLANDO? Di gente che, purtroppo, ha risicatissime possibilità economiche e che, nella maggior parte dei casi, ha già cancellato da un pezzo le vancanze, i viaggi di uno-due giorni! Altrettanto valide analisi di mercato dimostrano come il mercato turistico italiano abbia conservato una certa vivacità solo nel segmento medio-alto, quello cioè che dalla crisi non è stato toccato (o che, nella peggiore delle ipotesi, con la crisi si arricchita grazie a speculazioni di vario tipo!).
QUAL’E’ IL TARGET A CUI LA BASILICATA DOVREBBE INVECE RIVOLGERSI? CERTO NON QUELLO DEGLI OUTLET, CHE NON ABBIAMO NESSUNA NECESSITA’ (NE’ POSSIBILITA’, VISTO LA SITUAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE…) DI FARE TURISMO DI MASSA. Piuttosto SEGMENTARE e concentrarsi su un target medio-alto, con capacità di spesa, affinchè il turismo generi delle ricadute su tutto il tessuto imprenditoriale dell’indotto!
Ma questa è un’iniziativa che non ha lo scopo di attrarre nuovi flussi, bensi di andare semplicemente a sommarsi alle tante progettualità di scarso o di nullo effeto, messe in cantiere da Regione e APT. PERCHè NON COMINCIAMO UNA BUONA VOLTA A PUBBLICARE I RISULTATI DELLE AZIONI INTRAPRESE? CHE COSA HANNO GENERATO I PIOT IN TERMINI DI FLUSSI TURISTICI? QUANTO SONO AUMENTATI NEGLI ULTIMI DUE ANNI I FLUSSI TURISTICI DAI PAESI OBIETTIVO (RUSSIA COMPRESA?) Che a raccontare come sono stati spesi soldi pubblici (stampa brochure, realizzazione educational, realizzazione sito web, ecc. ecc. ecc.) non ci vuole molto: è solo un rendiconto, non certo un’analisi dell’efficacia di quanto fatto!
NOI LUCANI SIAMO MOLTO PIU’ INTELLIGENTI DI QUANTO QUESTA GENTE PENSA, FACCIAMOCI SENTIRE!