Regione Basilicata, Nino Sangerardi: “Sì all’ampliamento della discarica della Semataf srl”. Di seguito la nota integrale.
La Giunta regionale (assente l’assessore alle attività produttive Francesco Cupparo), in agosto 2021, delibera il rilascio della nuova Autorizzazione integrata ambientale (AIA) in merito al “Progetto di ampliamento della piattaforma trattamento/recupero/smaltimento dei rifiuti speciali” sita in Guardia Perticara provincia di Potenza, proprietà della Semataf srl. Quest’ultima deve attenersi alle prescrizioni riportate nel Rapporto istruttorio predisposto dal Dipartimento regionale ambiente e energia.
In particolare,considerate le caratteristiche dell’intervento,riguardo le modalità di coltivazione del Lotto V,il gestore “all’avvenuto raggiungimento delle quote afferenti il profilo “fuori terra” è tenuto a trasmettere alla Regione e all’Arpab una relazione dettagliata sullo stato di fatto corredato da adeguata documentazione fotografica e elaborati cartografici”.
L’iniziativa consiste nella costruzione della nuova vasca di stoccaggio caratterizzata da un impronta a terra di 36.000 metri quadrati e da una superficie complessiva di 54.000 metri quadrati. La volumetria lorda totale pari a 547.180 metri cubi suddivisa in otto lotti gestionali.
Tra l’altro l’Autorità competente riesaminerà periodicamente l’AIA confermando o aggiornando le relative condizioni.
Arpab,agenzia regionale protezione ambiente, dovrà accertare il rispetto delle direttive inerenti le diverse Autorizzazioni,la regolarità dei controlli in capo a Semataf srl, innanzi tutto “le misure dei dispositivi di prevenzione dell’inquinamento nonché al rispetto dei valori limite di emissione e gli obblighi di comunicazione alla Regione in caso di inconvenienti o incidenti che influiscano in modo significativo sull’ambiente”.
Il progetto ha avuto il via libera dall’Ufficio prevenzione e controllo ambientale regionale con “preventiva notifica di conformità al PRGR con le relative osservazioni e prescrizioni”, parere favorevole dall’Arpab allegando le prescrizioni formulate dai propri Uffici specialistici,il Comune di Guardia Perticara(800 abitanti,il paese delle case di pietra, nella classifica dei Borghi più belli d’Italia) ha deciso di sottoscrivere “ parere negativo di propria competenza con determinazioni”.
La Regione, nel periodo 2014-2018,ha ratificato giudizi favorevoli di compatibilità ambientale e AIA per gli interventi nella discarica di Guardia Perticara località Martina tra cui l’impianto di inertizzazione/stabilizzazione,al corral esistente(130 metri quadrati), destinato allo stoccaggio dei rifiuti in ingresso, realizzazione lotto IV con volumetria di 340.000 metri cubi,installazione nuova struttura di neutralizzazione e fissaggio a servizio dell’impianto sail washing,variazione metodi smaltimento dei reflui organici generati dall’attività della Fossa Imhoff.
Semataf srl che si occupa di costruzioni e servizi ambientali –sedi operative a Macchia di Ferrandina zona industriale Val Basento e Guardia Perticara e secondarie a Piacenza e Pieve Vergante provincia Verbano Cusio Ossola in Piemonte– partecipata da Fincast srl sono entrambe riconducibili al Gruppo Castellano con sede legale a Borgo Venusio frazione di Matera.
Si rammenta che Italia Nostra sezione di Potenza nella persona del presidente Massimo Maria Molinari il giorno 21 febbraio 2020 chiede al presidente della Giunta regionale Bardi e assessori competenti e presidente del Consiglio regionale e Gruppi consiliari l’annullamento o revoca del “giudizio favorevole compatibilità ambientale in via di autotutela della delibera inerente il Progetto ampliamento piattaforma di trattamento recupero smaltimento rifiuti speciali riguardo installazione IPPC ubicata in Guardia Perticara.Proponente Semataf srl”.
In data otto luglio 2020 i senatori De Bonis Martelli e Nugnes del Gruppo Misto firmano interrogazione(atto n.4-03796) al Ministro dell’Ambiente tutela territorio e mare “sulla discarica della Semataf srl del Gruppo Castellano di Matera che diverrà la più grande d’Europa nel settore rifiuti petroliferi,fanghi,amianto e altri rifiuti speciali solidi a cui si aggiungeranno altre tipologie di rifiuti classificati “speciali non pericolosi”,considerando che il nuovo lotto verrebbe realizzato prolungandosi verso il Centro abitato di Guardia Perticara la cui popolazione si è costituita in comitato dopo aver inviato osservazioni e petizioni sia al Comune che alla Regione,opponendosi alla costruzione del nuovo lotto. Ma nonostante ciò le procedure di conferimento delle autorizzazioni da parte della Regione stanno procedendo senza tenere conto di quanto ribadito dalla cittadinanza ed è stato approvato il verbale della conferenza dei servizi dando contestualmente via libera all’ampliamento. Se il Ministro non ritenga che con l’ampliamento la discarica, 5 volte superiore ai fabbisogni regionali,non sia invece finalizzata a smaltire rifiuti provenienti da altre regioni soprattutto del Nord, e quali iniziative intende assumere perché le scelte che si stanno per intraprendere vengano quanto prima riviste al fine di garantire il rispetto dei luoghi,ambiente e salute umana”.
Il presidente Vito Bardi (Forza Italia) e il Ministro Sergio Costa (M5S) hanno risposto alla richiesta di Italia Nostra e al quesito dei tre senatori della Repubblica italiana?
Non è dato sapere.