sabato 28 agosto presso la chiesa di San Rocco in via Lucana alle ore 20 nell’ambito della rassegna “Risonanze” organizzata dall’Associazione Ars Nova Matera, si terrà il concerto “Quel sguardo sdegnosetto” – Arie, Canzoni e Cantate tra Rinascimento e Barocco.
Nella varietà di proposte offerte dalla rassegna dell’ArsNova, questo concerto presenta un programma di musiche per voce e strumenti tratte dal repertorio rinascimentale e barocco, con brani di compositori cinque-seicenteschi, come Falconieri, Mazzone, Rodio, Monteverdi, Rossi, e del Barocco più maturo, come Marais e Leo.
La bellezza di questo repertorio risiede nella ricca varietà di ‘affetti’, la capacità di esprimere attraverso la scrittura musicale la vasta gamma di sentimenti ed emozioni che convivono nell’animo umano, sia nella musica sacra che in quella profana.
Interpreti del concerto l’ensemble barocco costituito da:
Valeria Polizio – soprano
Paola la Forgia – viola da gamba
Maria Antonietta Cancellaro – clavicembalo
PROGRAMMA
BARTOLOMEO TROMBONCINO – Vergine bella che di sol vestita (organo)
(Verona ca.1470-1535) da Frottole intabulate, Andrea Antico, 1517
– Vergine bella che di sol vestita (S. e b.c.)
da Canzoni nove de varii libri di canto, Andrea Antico, 1510
ANDREA FALCONIERI – O bellissimi capelli (S. e b.c.)
(Napoli 1585-1656) da Libro I di Villanelle a 1, 2, e 3 voci, 1616
ROCCO RODIO – Fuggimi quanto vuoi (S. e b.c.)
(Bari ca 1530-Napoli 1615) da Corona delle Napolitane a 3 et a 4 voci, 1570
MARC’ANTONIO MAZZONE – Il cor languisce ognora (S. e b.c.)
(Miglionico ca 1540-dopo 1604) “Canzone in laude della Madonna benedetta”
da Il primo libro delle canzoni a 4 voci, 1591
MARIN MARAIS – La Mignon, Caprice (viola e b.c.)
(Parigi 1656-1728) da Pièces de viole Livre IV- Suite I, 1717
CLAUDIO MONTEVERDI – Quel sguardo sdegnosetto (S. e b.c.)
(Cremona 1567-Venezia 1643) da Scherzi musicali, 1632
LUIGI ROSSI – Passacaglia in La min. (clavicembalo)
(Torremaggiore ca.1597-Roma 1653)
– Mio ben, teco’l tormento (S. e b.c.)
Aria dall’Orfeo, 1647
LEONARDO LEO – Or che barbara sorte – Cantata(S. e b.c.)
(S. Vito dei Normanni 1694-Napoli 1744)
CURRICULUM
Valeria Polizio, soprano leggero di coloratura. Diplomata in Canto, ha conseguito il Diploma di Laurea Biennale in Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio ‘N. Piccinni’ di Bari. Svolge attività concertistica madrigalistica e solistica in varie formazioni. Più volte vincitrice per la Sezione Musica Antica nei Concorsi Euterpe, Premio Terre degli Imperiali, Wanda Landowska, Premio Chiara Fontana, è stata definita “voce vivace, disinvolta e tenace, dotata di eccezionale agilità tal che trasformi questa in istrumento capace di un vasto repertorio”. Grazie alla facilità di emissione nel registro sovracuto, spazia dal repertorio sacro a quello cameristico e operistico. Ha debuttato nella prima in tempi moderni de La Cecchina Maritata di N. Piccinni nel ruolo del Cavalier Armidoro, nel progetto del Conservatorio di Bari diretto da Rino Marrone con direzione artistica di Amelia Felle; ne La Traviata di G. Verdi nel ruolo di Violetta e nella Lucia di Lammermoor di Donizetti nel ruolo di Lucia, diretta da Vito Paternoster con direzione artistica di Eleonora Antonacci. Ha inciso con l’etichetta Digressione Music:Musiche del’ 600 Napoletano rinvenute presso la Biblioteca dei Girolamini a Napoli, Vespro a 5 voci di Giovanni Maria Sabino, Vespro a 5 voci di Antonio Sabino; con la Brilliant: Il primo libro delle canzoni a 4 voci di Marc’Antonio Mazzone. È docente di vocalità barocca.
Paola Francesca la Forgia, laureata in Ingegneria Edile-Architettura presso il Politecnico di Bari, si diploma in viola da gamba al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida di F.J. Montero Martinez, conseguendo nel 2017 il Diploma Accademico di II livello ad indirizzo pratico-esecutivo. Ha collaborato con l’EnsembleLe viole di Orfeo diretto da Sofia Ruffino con cui ha inciso il disco “Concerto per la pace” per la Fondazione Antiusura, San Nicola e Santi Medici. Collabora con diverse formazioni cameristiche, tra cui lo ScarlattiLab diretto da Antonio Florio, con il coordinamento di Dinko Fabris e Tommaso Rossi e l’Ensemble Santa Teresa dei Maschi diretta da Sabino Manzo. Con il Labirinto Armonico, fondato dal violinista P. Mencattini ha inciso il CD “D’Avalos, I magnati della musica in Abruzzo”. Dal 2012 componente dell’Ensemble di viole della Cappella Musicale Corradiana diretta da Antonio Magarelli. Nuova incisione “Giovanni Maria Sabino vespro a 5 voci” per Digressione Music. Nel 2016 ottiene l’incarico per l’insegnamento “esecuzione ed interpretazione della viola da gamba” presso il Liceo Musicale “Boccioni-Palizzi” di Napoli. Collabora ultimamente con la Camerata Musica Antiqua fondata e diretta da Pasquale Rinaldi.
Maria Antonietta Cancellaro,musicologa e clavicembalista, èdocente di Storia ed Estetica della musica al Conservatorio E.R. Duni di Matera. Laureata in Discipline della musica presso l’Università di Bologna e diplomata in pianoforte, ha approfondito lo studio del clavicembalo con Emilia Fadini alla Scuola Musicale di Milano, conseguendo il diploma accademico di II livello con Andrea Coen al Conservatorio de L’Aquila. Si dedica allo studio della musica rinascimentale e barocca, con particolare attenzione alla riscoperta di compositori di rilevante valore artistico della tradizione colta meridionale.
Ha pubblicato i volumi: Estropoetico-armonico di Benedetto Marcello, con A. Coen, edizione critica moderna della raccolta dei primi 50 Salmi (Ut Orpheus, Bologna2013-2018,Voll. I-VIII); L’Accentuazione in musica. Metrica classica e norme sette-ottocentesche, con E. Fadini, (Rugginenti, Milano 2009); Il Primo Libro delleCanzoni a 4 vocidi Marc’Antonio Mazzone, edizione moderna e trascrizione (Olschki, Firenze 1990); e diversi saggi tra cui: «Agere et pronuntiare» («Cedere il passo al sogno». L’esperienza musicale di Emilia Fadini, a cura di M. Moiraghi, LIM, Lucca 2020); Tradizioni musicali in alcuni saggi di storia della terra di Lucania tra XVIII e XIX secolo, («La storiografia musicale meridionale nei secolo XVIII-XX», Atti del Convegno internazionale di studi, a cura di A, Caroccia, Avellino); 2019; Poetesse, cantatrici e musiciste nel XVI secolo. Dalla voce reclusa di Isabella Morra alla voce spiegata diTarquinia Molza («La valle del Sinni ai tempi di I. Morra”», a cura del Parco Letterario I. Morra, 2001).
Ha fondato nel 2005 il gruppo vocale e strumentale Le Vaghe Ninfe con cui ha inciso, in qualità di direttore artistico, clavicembalista e organista, il CD Il Primo Libro delle Canzoni a 4 voci di Marc’ Antonio Mazzone (BrilliantClassics, 2016). È stata Direttoredel Conservatorio di musica di Matera nel triennio 2005/2008, e presidente del Centro culturale Carlo Levi di Matera dal 2012 al 2018.