Afghanistan, lettera aperta della Consigliera comunale della lista civica “Insieme per Bianca”, Angela Blasi al sindaco di Potenza, Mario Guarente.
Al Signor Sindaco Mario Guarente,
Sono sconvolgenti le notizie che giungono da Kabul.
Nella giornata di ieri un prevedibile e deprecabile attacco dell’ISIS all’aeroporto di Kabul ha ulteriormente peggiorato la situazione causando la morte di persone innocenti.
Credo che ognuno/a di noi in cuor suo si sia sentito toccato nel suo intimo ed abbia pensato di voler fare qualcosa.
Donne, uomini bambini non hanno altra scelta se non quella di fuggire per evitare persecuzioni e malversazioni di ogni genere che nulla hanno a che fare con quel piccolo barlume di democrazia conquistato.
Associazioni ed ONG presenti sul territorio afghano , tra mille difficoltà, cercano di difendere gli indifesi.
Il termine ultimo rispetto alla possibilità di lasciare Kabul del 31 agosto lascia poche speranze e crea ulteriore ansia.
Le vicende storiche non lasciano ben sperare e ciò che è avvenuto negli ultimi 20 anni, per gli accadimenti di oggi , palesano le responsabilità dell’occidente.
Ci sarebbe molto da recriminare.
Domandarsi cosa si è fatto per questo martoriato popolo; se sia giusto far pronunciare ad una ragazza di venti anni che nascere in Afghanistan sia una condanna.
Manzoni scriveva : “Non sempre ciò che viene dopo è progresso”, e la storia del popolo Afghano ne è una testimonianza.
Le analisi storica di ciò che è avvenuto le lascio a chi sulla vicenda riserverà un’analisi di competenza. Guarderei, per quel che mi riguarda al pratico. Cosa fare?
Tante altre persone ponendosi la stessa domanda, intenderebbero rendersi utili.
Prima come persona e poi per la responsabilità di consigliera vorrei che la mia città si ponesse in positivo per riservare, nella compatibilità del possibile, ad una accoglienza verso i profughi, che non dobbiamo dimenticarci sono persone come noi.
L’ANCI nazionale ha predisposto note a riguardo, che molti nostri comuni lucani hanno fatto proprie.
Caro Sindaco, mi affido alla sua sensibilità per dimostrare nei fatti che la nostra comunità è accogliente e ricca di umanità.