Il PD di Grottole contesta l’atteggiamento antisindacale dell’Amministrazione comunale di Grottole relativo al personale del Comune. Di seguito la nota integrale.
E io pago…
Il periodo corporativo è terminato con la fine della seconda guerra mondiale, lo Statuto dei Lavoratori ha compiuto 50 anni nel 2020, lotte sindacali hanno fatto maturare una coscienza civile e politica nel campo dei diritti dei lavoratori, ma a quanto pare, questa parte di storia e queste norme sono completamente sconosciute a chi oggi amministra il Comune di Grottole. Le scelte scellerate sullo spostamento dei dipendenti comunali stanno causando non pochi problemi, e lo si desume dalle continue lamentele dei cittadini sui disservizi e l’inefficacia di alcuni uffici, in particolare l’anagrafe.
Ma il fatto non è grave soltanto perché illegittimo e antisindacale, ma perché dimostra che il Sindaco Devito sia un amministratore “alle prime armi”, nonostante abbia avuto nel corso degli anni una discreta frequentazione della casa comunale (già sindaco per due legislature e amministratore comunale dal 1980).
Il decreto con sentenza del 2 agosto 2021, infatti, condanna l’Amministrazione Comunale Devito, accertando la condotta antisindacale degli amministratori, finalizzata esclusivamente a consumare vendette personali che immobilizzano la macchina amministrativa già complicata, ma la cosa più grave è che purtroppo, cari cittadini saremo noi a pagare: moralmente pagheremo l’incompetenza amministrativa e l’incapacità di confrontarsi, concretamente usciranno dalle nostre tasche, circa diecimila euro destinati a saldare le parcelle degli avvocati luminari scelti senza alcun criterio di trasparenza dall’amministrazione Devito. Ulteriore sdegno nasce dalla situazione creatasi nella casa comunale, dopo che gli uffici sono stati riempiti di pensionati, ex colleghi di Devito, richiamati alle armi con la loro aura di polveroso vecchiume e le loro procedure obsolete ( altro che la giovane generazione di lavoratori digitali, pronti ad affrontare la frenetica e continua trasformazione del nuovo e dinamico mondo del lavoro!); dopo che l’ufficio vigilanza è stato affollato di ausiliari che chiaramente hanno dei limiti oggettivi nell’operare quando, c’erano tutte le risorse per assumere un vigile urbano, mentre tutto intorno cresce un clima sprezzante e teso. Come quando, durante l’ultima assemblea comunale un impiegato dell’area tecnica viene offeso e accusato di non svolgere al meglio la propria mansione e viene affrontato con sfrontatezza ed arroganza, come sono i toni solitamente usati da questi amministratori contro ciò che è altro da loro e per questo considerato necessariamente nemico. Altro che bene in comune, cooperazione, collaborazione, finalità condivise per dare il giusto slancio alla comunità grottolese! Solo odio, rancori, risentimenti e, dunque vendette! Ma ci chiediamo, dove andremo a finire?