L’annuncio trionfalistico del governatore Bardi per l’avvio delle procedure di stabilizzazione dei precari storici della Regione Basilicata per l’assunzione di 112 funzionari di categoria D1, non può che rallegrare anche noi del Movimento 5 Stelle. Vista la volontà di dare risposte alla platea dei precari, chiediamo al presidente Bardi di avviare anche le procedure per l’ulteriore 50% dei posti disponibili da mettere a bando per l’accesso dall’esterno.
La disciplina relativa alla stabilizzazione del personale precario delle pubbliche amministrazioni è attualmente dettata dall’art. 20 del D.Lgs. n. 75/2017: tale legge di riforma prevede che le pubbliche amministrazioni possono, in coerenza con il Piano triennale dei fabbisogni e ferma restando la garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno, attivare procedure concorsuali riservate. La possibilità di avviare le procedure di stabilizzazione del personale precario è rimessa, però, all’apprezzamento discrezionale delle PPAA: non vi è alcun obbligo, ma solo una mera facoltà dell’ente.
Bene, il processo di stabilizzazione del personale non dirigenziale è stato avviato, ma la domanda che abbiamo sempre posto, attraverso le numerose mozioni ed interrogazioni da noi presentate, e che vogliamo porre oggi alla Giunta regionale ha lo scopo di conoscere quali saranno i provvedimenti che si intendono adottare per il futuro a garanzia di un adeguato accesso di professionalità dall’esterno. Chiediamo al presidente Bardi che fine ha fatto la stagione dei concorsi; abbiamo bisogno di chiarimenti da parte di chi oggi amministra la nostra Regione. E’ assolutamente necessario immettere, nel più breve tempo possibile, forze nuove nella nostra pubblica amministrazione, anche alla luce dei numerosi pensionamenti che vi sono stati.
Chiediamo, in primo luogo, di avviare le procedure, tanto annunciate, di evidenza pubblica per chi è fuori dai “palazzi regionali” e aspetta ancora di partecipare ad un concorso esterno. Purtroppo, il tanto sbandierato cambiamento non c’è stato e la realtà dei fatti è molto diversa da quella prospettata. Basta con questa inerzia: occorre avviare la stagione dei concorsi per poter rinnovare completamente la nostra pubblica amministrazione. Sono tanti i giovani lucani che ancora aspettano di poter partecipare ad un concorso pubblico basato sul merito e trasparenza.
Con la legge di Bilancio 2021, inoltre, le amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno dovranno assumere personale, a tempo determinato ed indeterminato, attraverso l’espletamento di procedure concorsuali, al fine di rafforzare la capacità amministrativa delle medesime amministrazioni nell’ambito della gestione e utilizzazione dei fondi della politica di coesione.
Per gestire al meglio i progetti e i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), bisogna potenziare gli organici delle strutture regionali: la Regione Basilicata deve essere in grado di accogliere questa sfida per poi spendere al meglio le risorse finanziarie disponibili per la realizzazione dei progetti contenuti nel Pnrr.