Il viaggio che si fa racconto. Sono protagonisti i nonni e i bambini della città di Potenza nell’iniziativa promossa dalla Lega Spi Cgil di Potenza Poggio Tre Galli dal titolo “Il viaggio. Il treno in una macchina da presa che racconta film della vita”, che si terrà lunedì 6 settembre con raduno dei partecipanti alle 8 alla stazione di Potenza Superiore.
In littorina, nonni e nipoti andranno alla volta di Avigliano, ascoltando racconti, filastrocche e favole sui viaggi e sui treni. Partenza prevista alle 9:15 con arrivo alle 9:47. I viaggiatori saranno accolti con un breve spettacolo teatrale che avrà come protagonista un migrante lucano degli anni ’50. Ad Avigliano, nella sala d’aspetto delle Fal, proiezione di un breve filmato sui treni e successivamente, nella villa comunale, mostra di piccoli oggetti legati al mondo delle ferrovie, ancora tra racconti e storie affascinanti. Ripartenza alle 12:40.
Durante il viaggio i bambini saranno dotati di macchine fotografiche e potranno annotare pensieri che costituiranno il materiale di una mostra fotografica.
Il treno, come una macchina da presa, consente di viaggiare tracciando percorsi diversi, reali o immaginari. Il cumulo delle attività umane si riversa in pochi metri quadri mentre i pensieri scorrono e immaginano storie i cui personaggi sono tutti lì, davanti ai nostri occhi. E poi c’è il mondo che scorre oltre il finestrino; immagini che si susseguono e si fissano nei nostri occhi per un solo attimo e, immediatamente, rimandano ad altre in una sorta di staffetta che ci consegna un film sempre diverso. Nessun mezzo, come il treno, ci dona il viaggio in maniera più variegata e profonda e, se leghiamo le nostre esperienze di viaggio ai vari periodi della nostra vita o ascoltiamo i racconti di chi ha vissuto “film” prima di noi, o, ancora, immaginiamo i “film che potranno essere realizzati in futuro”, è automatico collegare le esperienze umane ai caratteri sociali che si evolvono e, contemporaneamente, alla evoluzione tecnologica.
Lo scopo del progetto non è quello di contrapporre l’aspetto romantico del passato a quello razionale di oggi, ma di mostrare come, al di là dei mutamenti, la “sceneggiatura del film” è sempre la stessa anche se i personaggi hanno diversi costumi e il paesaggio ha aggiunto nuovi elementi.