“Con il PIL in discesa libera, bandi e graduatorie bloccate, qualche accenno di ripresa lo vediamo finalmente oggi, prendendo almeno atto che dopo mesi e mesi di solleciti, la Giunta Regionale abbia finalmente stanziato sei milioni di euro a valere sullo scorrimento della Sottomisura 4.1 filiere, per le aziende inizialmente ammesse ma non finanziate.
L’Italia sta correndo e aggancia la ripresa, la Regione Basilicata è ancora in ferie. Commissioni consiliari ancora ferme, Giunta che oggi dopo un mese si riunisce ed approva finalmente atti importanti che si attendevano da mesi, rimpasti annunciati e politica imballata, Direttori Generali da nominare e in prorogatio da sette mesi. L’immobilismo nella maggioranza sta diventando imbarazzante, oltre che dannoso per i lucani. Non basterà la giornata pur storica dei primi test di ammissione della facoltà di medicina in Basilicata a risolvere e a nascondere tale condizione.
Speravamo in una svolta estiva e invece ci tocca tornare a sollecitare, ancora una volta, atti concreti per altro annunciati, come lo scorrimento delle graduatorie Psr Basilicata 2014-2020 relative alla misura 6.1 giovani, vecchio bando. Ora l’impegno preso va completato assolutamente, non possono più aspettare. Le risorse non utilizzate sono ancora tante e, prima di iniziare la nuova tornata di bandi, bisogna finanziare lo scorrimento del vecchio e chiudere anche quella partita che consentirebbe a tanti di rimanere a lavorare e vivere in Basilicata, lavorando la terra.
Comunque, centinaia di altre imprese comunque attendono ancora. Ne abbiamo fatto battaglia da tempo e ancora sul punto tutto tace. Il sollecito non dovrebbe essere neanche necessario quando a parlare sono i dati sconfortanti del PIL, che mettono la Basilicata tra i peggiori in Italia e che ci vedono primi solo per numero di aziende che chiudono nel 2021.”
Lo dichiara il Consigliere Regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Il comparto delle imprese, oltre a quello agricolo, aspettano ancora i nuovi bandi – prosegue Luca Braia – come quello sull’agriturismo, dopo il grande flop dell’ultimo avviso durato 24 mesi, con 138 partecipanti, solo 30 domande approvate e quindi oltre 100 esclusi, il nuovo bando sui giovani 6.1 o quello per gli investimenti a rinnovo dei mezzi agricoli. Anche su questo, dopo l’annuncio non si è vista formalizzazione alcuna.
Gli assessori Cupparo da un parte e Fanelli dall’altra, mantengano gli impegni presi ormai mesi fa e portino in Giunta i bandi per sostenere le aziende agganciando la ripresa economica che tutte le regioni italiane stanno invece registrando. Passano giorni e settimane, anche mesi oramai e il sistema economico e imprenditoriale lucano, in sofferenza, attende che vengano messe in campo le opportunità che le nuove disponibilità dei Fondi Europei oggi rendono possibile.
Evidentemente, si attende l’inizio della campagna elettorale delle amministrative o qualcos’altro? Mentre assistiamo allo squallido teatrino dei litigi incomprensibili di consiglieri regionali di maggioranza contro dirigenti, colpevoli di coltivare i delle passioni artistiche per hobby, la Basilicata è in preda a una paralisi politica e amministrativa totale in ogni campo, dalla cultura, alla sanità, fino all’agricoltura.
Torniamo almeno a camminare almeno perché a correre è chiaro che non ci riuscirete mai, e fatelo presto. Presidente Bardi – conclude Braia – campagne elettorali a parte, i lucani e le lucane vogliono un governo che governi e una politica che sappia concludere, essere operativa, attiva, capace di ascoltare le criticità, affrontare e portare soluzioni alla comunità. Ormai siamo a metà legislatura, il countdown sta per cominciare, non ci sono alchimie da inventare ma una Basilicata da far ripartire.”