Questa mattina, presso la Prefettura di Potenza, si è tenuto il sit-in organizzato da FIM e UILM, dei lavoratori della ditta Giuzio che svolgono le proprie attività garantendo i servizi essenziali all’interno delle aree industriali della Provincia di Potenza.
Sit-in necessario, visti gli ultimi sviluppi legati ad una vertenza ventennale, caratterizzata, da sempre, di impegni assunti e mai mantenuti, non solo riguardo al salario dei lavoratori, oggi la vertenza si caratterizza, infatti, anche di una procedura di mobilità e dunque di licenziamento collettivo dei lavoratori, che scadrà entro il dodici settembre, data di cessazione della proroga, cosi come da legge regionale, delle attività in capo all’Acquedotto ed in appalto alla ditta Giuzio.
Tanti punti oscuri che vanno sgombrati con tutti gli attori di questa vertenza, in primis politica lucana, consorzio ASI, futura Apibas, Egrib ed Acquedotto Lucano, perché dopo venti anni i lavoratori hanno diritto a quelle certezze necessarie per poter programmare e proseguire la propria vita famigliare.
Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità di fronte agli impegni assunti in precedenza, senza più esercitare il solito scarica barile, perché altrimenti le attività industriali della Provincia di Potenza verranno bloccate, perché se da un lato siamo in un vicolo cieco, dall’altro i lavoratori sono stanchi di essere umiliati.
Ringraziamo Sua Eccellenza il Prefetto dell’incontro, ma soprattutto di aver ricevuto le rappresentanze sindacali, che hanno illustrato lo stato dell’arte e hanno richiesto la convocazione del tavolo in Prefettura, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti; lo stesso verrà convocato, cosi come da impegni assunti dal Prefetto, in questa settimana.
Vogliamo, ed è un diritto sacrosanto, conoscere il futuro e condividerlo affinché nessuno rimanga a piedi.
Set 06