Il Centro Operativo Misto (C.O.M.) di Grassano, uno dei cinque presidi provinciali delle attività di Protezione civile, sarà oggetto di ammodernamenti. A darne notizia il vice presidente della giunta provinciale, e assessore al ramo, Giovanni Bonelli.
“In presenza di eventi catastrofici, che colpiscono le regioni italiane in maniera costante e preoccupante, la Protezione Civile – ha dichiarato l’assessore al ramo, Giovanni Bonelli – rappresenta in ogni istante un baluardo a difesa delle necessità dei territori e delle popolazioni vittime di fenomeni naturali (talvolta innescati dagli uomini) quali incendi, alluvioni, terremoti. Una vera e propria garanzia per la tutela e la salvaguardia della incolumità dei cittadini.”
Tra previsione (individuazione e classificazione dei rischi), prevenzione (intesa nella riduzione dei rischi), soccorso (ad esempio, alloggio e nutrimento dei senza tetto) e ripristino (coordinamento nella ricostruzione), le attività della Protezione civile sembrano non avere mai fine.
“Con il Decreto del 17 gennaio del 2002 il prefetto di Matera – ha proseguito Bonelli – aveva individuato e istituito nella nostra provincia cinque sedi C.O.M. (Centri Operativi Misti) di Protezione civile, a cui sono stati attribuiti e assegnati funzioni di coordinamento e pianificazione delle attività di emergenza.
Grazie al lavoro dell’intera giunta si è proceduto, nei giorni scorsi, all’approvazione della delibera che autorizza il Comune di Grassano ad ammodernare il Centro Operativo Misto grassanese.”
Il prossimo step vedrà il Comune impegnato nella predisposizione del progetto, e nella successiva presentazione all’ufficio di Protezione civile dell’Ente di via Ridola per il via libera definitivo.
“Una bella pagina di impegno politico – ha concluso il presidente Franco Stella – che l’Amministrazione ha voluto e saputo scrivere per il bene della sua provincia. È ancora vivo, infatti, nella memoria del nostro territorio, il ricordo del terremoto degli anni Ottanta che scosse profondamente la popolazione lucana. Un “trauma” collettivo che ha subito un ulteriore aggravio con il recente e terribile terremoto dell’Aquila, evento che ha risvegliato incubi mai sopiti. Ma la Provincia di Matera non intende rinunciare a tutelare i suoi cittadini, utilizzando tutti i mezzi che ha a disposizione, in primis la Protezione civile.”