Il consigliere regionale della Lega, Pasquale Cariello ha presentato in Consiglio regionale una mozione con la quale impegna il Presidente della Giunta Regionale a mettere in campo, con sollecitudine, ogni azione necessaria finalizzata a sollecitare il Governo nazionale al fine di favorire una proroga della sospensione delle attività di riscossione delle cartelle esattoriali, nonché, delle attività di notifica di nuove carte di pagamento.
“L’emergenza da Covid-19 – dice – ha reso quasi impossibile il pagamento delle tasse per molte famiglie e gran parte delle attività economiche lucane, che hanno visto ridurre drasticamente il proprio fatturato a causa anche delle continue chiusure. La già intervenuta sospensione delle attività di riscossione delle cartelle esattoriali è stata una misura necessaria ed efficiente al fine di dar respiro ai cittadini e agli imprenditori lucani fortemente colpiti dalle ripercussioni economiche da pandemia e il così detto ‘Decreto Sostegni-bis’ Legge 106/2021 recante ‘misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali’, ha fissato il termine di sospensione delle attività di riscossione per le cartelle esattoriali per l’anno 2021.
Il termine finale di sospensione per il versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’agente della riscossione – continua – era previsto per il 31 agosto 2021. La sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle, degli altri atti di riscossione, nonché, delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive, era stabilita altresì per il 31 Agosto 2021. Dal 1° Settembre 2021, cessati gli effetti della sospensione, sono ripristinati gli obblighi imposti al soggetto terzo debitore.
Ancora oggi, colpiti dalle innumerevoli problematiche economiche derivanti dalla pandemia, la ripresa delle ingiunzioni di pagamento da parte dell’Ente di riscossione delle cartelle già sospese, rappresenta un vero e proprio dramma per il sistema produttivo e per i cittadini della Regione Basilicata. È inverosimile che i settori assoggettati all’Imposta sul Valore Aggiunto, fermi o in lenta ripresa, debbano pagare gli anticipi dell’imposta su somme il cui incasso è quantomeno incerto.
Sono tuttora necessari e auspicabili interventi – prosegue Cariello – che prevedano una nuova sospensione delle attività di riscossione delle cartelle di pagamento, degli avvisi di addebito e avvisi di accertamento, delle procedure di riscossione, cautelari ed esecutive, per le ragioni su esposte. Occorre che le scadenze fiscali debbano essere rimodulate nell’ottica della sopravvivenza e della sostenibilità finanziaria di chi è stato ed è ancora colpito duramente dal Covid”.