La normativa si applica ai nuovi impianti, alle nuove attività e anche quelli esistenti. A carico del gestore dell’impianto l’obbligo di effettuare la stima dell’impatto olfattivo delle emissioni e la determinazione di un piano di monitoraggio
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità il disegno di legge “Norme per la prevenzione e la limitazione delle emissioni odorigene”.
Lo strumento normativo, così come previsto dalle norme nazionali che individua nelle Regioni i soggetti che possono stabilire misure di prevenzione e limitazione delle emissioni odorigene, è finalizzato a prevenire e limitare le molestie olfattive prodotte da attività antropiche.“Non esiste una norma specifica sull’inquinamento da emissioni odorigene ma, è oramai scienza acquisita – si legge nella relazione di accompagnamento al Ddl – che le sostanze odorigene possono costituire inquinamento e che l’esposizione prolungata a tali emissioni può causare disturbi e sensibilizzazioni oltre che peggiorare la qualità della vita delle persone esposte”.
La normativa si applica ai nuovi impianti e alle nuove attività a condizione che questi siano soggetti all’autorizzazione concernente le emissioni in atmosfera, all’autorizzazione integrata ambientale, all’autorizzazione alla Gestione dei rifiuti, alla valutazione di impatto ambientale o alla verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale. Le disposizioni si applicano anche a tutti gli impianti e attività esistenti nei casi di modifiche o estensioni dei progetti relativi ad impianti già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, laddove per tali modifiche sia necessaria la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (Screening) o la valutazione di impatto ambientale (VIA) e ove tali modifiche o estensioni comportino una variazione significativa del quadro emissivo odorigeno. Nel caso di rinnovo, riesame o modifica dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) che possano potenzialmente condurre ad un peggioramento significativo del quadro emissivo odorigeno e di ripetute segnalazioni di odori. Prevista l’applicabilità della norma nei casi in cui, a seguito di ripetute segnalazioni di odori, l’Autorità competente ritenga necessario e urgente riesaminare l’autorizzazione.
All’atto della presentazione dell’istanza all’autorità competente, il proponente, ovvero il gestore, dovrà descrivere il ciclo produttivo, caratterizzare le sorgenti emissive, dichiarare l’assenza o l’esistenza di sorgenti emissive odorigene significative, identificare in planimetria tutte le sorgenti odorigene significative degli impianti/attività, descrivere i sistemi di abbattimento eventualmente adottati e gli accorgimenti tecnici. Al proponente tocca anche il compito di effettuare la stima dell’impatto olfattivo delle emissioni e la determinazione diretta di questo secondo un piano di monitoraggio da sottoporre all’Autorità competente e all’Arpab. Sulla base degli esiti dei monitoraggi e delle attività di vigilanza e controllo, l’Autorità fissa i valori limite di concentrazione di odore e di portata di odore. Nel caso di violazione delle prescrizioni impartite e dei valori limite fissati scatta l’applicazione del sistema sanzionatorio già previsto dalle norme di settore.
Ai lavori sono intervenuti i consiglieriPerrino (M5s), Acito (Fi), Braia (Iv), Quarto (FdI) e l’assessore all’Ambiente Rosa.
Rendiconto bilancio Consiglio regionale, sì dall’Assemblea
Il Consiglio regionale ha approvato, oggi, a maggioranza(con 12 voti favorevoli diFi, Lega, Fdi e del consigliere Polese –Iv; 1 astensione del consigliere Braia -Iv), la delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale riguardante l’approvazione del Rendiconto della gestione del bilancio del Consiglio regionale riferito all’esercizio finanziario 2020.
Nel corso dell’esercizio 2020, le previsioni definitive dello stanziamento di competenza delle entrate e delle spese sono state definitivamente assestate ad € 20.654.006,50, di cui € 2.673.200,00 per le contabilità speciali.Il Consiglio dispone esclusivamente di entrate correnti le cui previsioni definitive, al netto delle partite di giro, si sono attestate, nell’esercizio 2020, ad € 17.980.806,50. Le spese complessivamente impegnate nel 2020, ammontanti ad € 16.598.481,45, risultano in diminuzione rispetto al 2019 (€ 16.809.909,77).L’esercizio finanziario 2020 si è chiuso con un risultato di amministrazione positivo pari ad € 3.208.077,21.
L’Assemblea ha, poi, approvato all’unanimità dei presenti(11 voti favorevoli diFi, Lega e FdI), il disegno di legge della Giunta regionale “Prima variazione al Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021/2023 e contestuale approvazionedel disegnodileggediratificadellevariazioniinderoga”.
Il provvedimento non comporta nuovi oneri finanziari a carico del bilancio regionale in quanto nasce come ratifica alle variazioni approvate dalla Giunta nella decima variazione al bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021/2023 in via d’urgenza ai sensi dell’art.109 comma 2-bis del DL 18/2020, in deroga all’art. 51 del decreto legislativo 118/2011.
Potenza, 7 settembre 2021
Tutela persone affette da sindrome spettro autistico, sì dall’Aula
Porre a sistema gli interventi sanitari a favore delle persone autistiche in tutte le età della vita e realizzare il coordinamento delle politiche sanitarie e sociali, raccordandole con le politiche scolastiche e del lavoro con l’obiettivo di realizzare l’inclusione sociale delle persone affette da sindrome dello spettro autistico (ASD) e disturbi pervasivi dello sviluppo. È questo l’intento della legge, d’iniziativa del consigliere Coviello (FdI), approvata, oggi, all’unanimità, dal Consiglio regionale della Basilicata.
Prevista l’individuazione di un “Centro di riferimento regionale per l’autismo” con la funzione di coordinare, mettendoli in rete, tutti i servizi presenti in regione, prevedendo protocolli diagnostico-terapeutici cui la rete dei servizi deve uniformarsi. Il Centro si occuperà di attività di formazione permanente da rivolgere a tutti gli operatori e della promozione di progetti di ricerca in materia. Alle aziende sanitarie spetterà il compito di istituire, nell’ambito dei dipartimenti per la salute mentale, servizi dedicati ai soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico organizzati in equipe multidisciplinari distrettuali o interdistrettuali.
Disposta l’istituzione della Commissione regionale permanente che si occuperà di elaborare e proporre alla Giunta regionale interventi integrati per la inclusione sociale dei soggetti Asd. Rispetto alla modalità di assistenza si prevedono attività diurne semiresidenziali, residenziali e domiciliari in ragione delle complessità assistenziali e della ubicazione territoriale, demandando alla Giunta regionale il compito di definire le dotazioni organiche e i requisiti delle strutture ai fini dell’autorizzazione e dell’accreditamento. Per quanto riguarda l’integrazione sociale e lavorativa delle persone con disturbo Asd, prevista la loro formazione in relazione alle capacità definite dalla diagnosi funzionale. Previste, inoltre, attività di formazione rivolte agli operatori dei servizi sociali, ai genitori e familiari delle persone affette da tale disturbo da realizzarsi a cura dei soggetti ed enti di formazione accreditati.
Gli oneri derivanti dall’applicazione della legge sono da considerarsi ad invarianza finanziaria in quanto si farà fronte con le risorse già previste in bilancio “Spese di natura corrente per il funzionamento e l’erogazione dei servizi di assistenza (Lea) del Servizio sanitario regionale”, quantificati per l’anno 2021 nella somma di 50 mila euro e per gli anni 2022 e 2023 nella somma di 100 mila euro per ciascun anno finanziario. Per gli anni successivi si provvederà con le risorse individuata nelle successive leggi di bilancio.
Collegato alla proposta di legge, l’Assemblea ha approvato, all’unanimità, un ordine del giorno presentato dal consigliere Braia (Iv). Con il documento si impegna il presidente Bardi e il Governo regionale “Prima dell’applicazione delle ‘Norme in materia di tutela delle persone affette da sindrome dello spettro autistico e disturbi pervasivi dello sviluppo’, di cui alla pdl 74/2020 in fase di approvazione, in accordo con la quarta Commissione consiliare, ad istituire una Cabina di Regia super partes con figure anche epidemiologiche per indirizzare e accompagnare la realizzazione della legge stessa; ad attuare un cronoprogramma che vada al di là della legislazione attuale con l’obiettivo di garantire il proseguimento della vita migliorando le condizioni di tutti i soggetti affetti da spettro autistico”.
Bilanci previsione 2021-2023 Egrib e Parco Vulture, via libera dall’Aula
Entrambi i provvedimenti sono stati approvati all’unanimità dei votanti (11 voti favorevoli di Fi, Lega e FdI)
Il Consiglio regionale ha approvato,all’unanimità dei votanti (11 voti favorevoli di Fi, Lega e FdI), il disegno di legge “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (E.G.R.I.B.)”.
Previste entrate ed uscite per euro 1.756.000,00 per il 2021 ed euro 1.700.000,00 rispettivamente per il 2022 e 2023. Per l’anno 2021 il costo della gestione corrente dell’Egrib è così finanziato: euro 1.000.000,00 dalla Regione Basilicata; euro 700.000,00 da Acquedotto lucano ed euro 56.000,00 dai fondi europei per partecipazione dell’ente, in qualità di partner, al nuovo progetto europeo Decost sulla valorizzazione decentralizzata dei rifiuti urbani organici nell’area del Mediterraneo.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Bellettieri (Fi), Braia (Iv) e l’assessore all’Ambiente Rosa, Acito (Fi),
Sempre all’unanimità dei votanti(11 voti favorevoli di Fi, Lega e FdI), l’Assemblea ha approvato il disegno di legge concernente il Bilancio di Previsione 2021/2023 del Parco naturale regionale del Vulture.
Le azioni programmate nell’esercizio 2021/2023 dall’Ente Parco sono tese ad attuare la difesa e salvaguardia del patrimonio ambientale e la diffusione delle tematiche ambientali e delle peculiarità dell’area protetta già programmate nel 2019 e 2020 su base pluriennale. In particolare, si tratta dell’accordo di programma tra Regione Basilicata e Parchi della Basilicata “Inngreenpaf”, finanziato per 940.000,00 eurosu tre anni a valere sull’Asse 5 del Po Fesr 2014-2020 con progetti di tutela e conservazione degli ambienti acquatici del Monte Vulture. Tra le altre azioni previste la rete sentieristica, il contenimento delle popolazioni di cinghiale, il progetto FEAMP di studio degli alloctoni invasivi nel Lago di Monticchio per 98.198,54 euro; il progetto MAB-Unesco per la presentazione della candidatura dei laghi di Monticchio a patrimonio Unesco per 25.000,00 euro; il progetto Lake Best finanziato da Fondazione con il Sud per 14.600,00 euro; il progetto FAI Fondo Ambiente Italiano per 22.000,00 euro.
In termini di spesa corrente, il contributo ordinario della Regione Basilicata a copertura dei costi di gestione è pari a 450.000,00 euro. Tale entrata corrente finanzia le spese correnti di personale, funzionamento dell’ente, utenze, servizi esterni di gestione del patrimonio floro-faunistico, interventi di manutenzione ordinaria, spese di promozione, imposte e tasse, spese di funzionamento degli Organi dell’Ente e tutto quanto necessario alla vita stessa del Parco. Il trasferimento corrente aggiuntivo di 100.000,00 euro, assentito nel 2020, finanzia in uscita spese di personale per le sole attività di vigilanza, controllo e monitoraggio ambientale. Per tali attività è destinata anche una quota di avanzo vincolato non utilizzata nel 2020 pari a 77.500,00 euro. In termini finanziari, le entrate complessive di competenza risultano pari a 2.078.140,90 euro comprensive di tutti i titoli incluso le partite di giro. Il fondo cassa al 1 gennaio 2021 è pari a 704.885,88 euro.