Nell’ambito delle iniziative collaterali del Premio letterario Energheia 2021 nella sede della Fondazione Sassi, nel Sasso Barisano di Matera, Domenico Scavetta ha presentato il libro digitale Breve Chronicon di Lupo Protospatae, disponibile nei diversi formati elettronici e scaricabile gratuitamente dal sito www.energheia.org.
Si tratta del primo testo che traccia, in latino tardo antico, una breve sintesi dei principali avvenimenti accaduti sul territorio materano a cavallo dell’anno Mille, con un’appendice di eventi che giungono al 1500.
Il Chronicon è un notiziario che ha inizio l’860 e termina il 1102. Riporta avvenimenti verificatisi sotto i Longobardi, i Saraceni, gli Unni e i Normanni.
A Lupo Proptospata si deve una gran copia di notizie originali che colmano le carenze dei cronisti coevi. Per alcuni (Carabellese) è laconico anche se veritiero, per altri (Pietro Signorelli) la brevità e l’accuratezza rendono pregevole il lavoro: breve quidem, sed accuratum [davvero breve, ma accurato], lo definì anche Alberto Mireo.
Di un certo interesse sono le notizie di avvenimenti riguardanti la città di Matera, che, se per la particolare ampiezza delle notizie stesse hanno fatto pensare ad alcuni studiosi che Lupo fosse addirittura materano, rimangono per la loro originalità senza dubbio una fonte di grande importanza per la storia di quel periodo.
Il Chronicon non registra soltanto avvenimenti religiosi e civili, combattimenti e stragi, ma anche evenienze meteorologiche banali e straordinarie: non è rara la registrazione di un’eclisse — et obscuratus est Sol, et apparuerunt stellae mense Iulii… ad horas tres [e il Sole è oscurato, e apparvero le stelle nel mese di Luglio… alle ore tre].
Segue al Chronicon di Lupo Protospata l’Appendix Incerti Auctoris — e Rubei Cod. papyraceo —, con notizie che vanno dal 1212 al 1519.
Rimane evidente che il latino di Lupo risente di quello decadente della sua epoca; e oltre alla presenza di vocaboli che si allontanano dalla forma classica per assumere quella medioevale, di tanto in tanto affiorano espressioni chiaramente volgari.
Nella pubblicazione digitale il lavoro di traduzione è stato curato da Francesco De Lellis, che viene riportato nella seconda parte.
Nella seconda parte dell’incontro promosso dall’associazione culturale Energheia Michele Morelli e Angelo Guida hanno raccontato le esperienze degli artisti bloccati dalla pandemia da Covid.
Michele Capolupo