“Ieri altri tre morti sul lavoro. È una strage infinita. Servono con urgenza atti concreti. Il governo mantenga gli impegni assunti per contrastare questa strage non più tollerabile. Bisogna da subito colmare la carenza di ispettori del lavoro per prevenire e sanzionare le imprese che non investano in sicurezza e soprattutto introdurre il reato di omicidio sul lavoro cambiando l’attuale legislazione”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Non bastano le rituali condanne e lo sdegno per quelle che ormai correntemente chiamiamo morti bianche – continua Summa – L’alto numero di decessi sul lavoro non rende merito alla grande tradizione democratica del nostro Paese.
La sicurezza deve essere il presupposto di qualsiasi attività lavorativa con regole stringenti. E soprattutto occorre un grande investimento nel rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie assumendo in numero adeguato i tecnici della prevenzione per poter effettuare controlli su tutte le attività lavorative.
Si affronti subito anche in Basilicata il tema della sicurezza sul lavoro con azioni concrete – conclude Summa – facendo un grande investimento sulla sicurezza e sulla formazione. Il lavoro e soprattutto la qualità del lavoro e la sicurezza devono essere al centro delle priorità del Paese”.
Potenza, 9/9/2021