Green pass, Meritocrazia Italia: “Lo Stato sia al fianco di imprese e lavoratori”. Di seguito la nota integrale.
Sembra oramai concreta la decisione del Governo di estendere l’obbligo di green pass a tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati.
Da tempo Meritocrazia Italia invoca una assunzione di responsabilità da parte dello Stato per superare le contraddizioni ad oggi presenti nella normativa concernente il green pass e nel contempo garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, per non rischiare di compromettere la ripartenza del Paese e l’anelata ripresa economica.
Preso atto della difficile via di sintesi politica che sembra imbrigliare il sistema, è necessario che siano adottate soluzioni certe ed unificate per ogni luogo di lavoro ed area del Paese, evitando di polarizzare la discussione sul mero dato economico della ricaduta dei costi dei tamponi, in un deleterio braccio di ferro tra imprese e lavoratori.
Meritocrazia Italia, nel richiamare la propria posizione espressa all’esito del Congresso Nazionale in tema di obbligo vaccinale, ruolo dello Stato e principio di beneficio collettivo con esclusione di un inaccettabile ribaltamento intergenerazionale a discapito dei nostri figli (specialmente per gli under 12 per i quali il rapporto costi/benefici sconsiglia al momento l’estensione vaccinale), evidenzia come la previsione di una certificazione, quale possibilità di accesso a determinati servizi serva esclusivamente ad indurre a vaccinarsi senza però che questa scelta implichi responsabilità dello Stato. Lo stesso valga per le aziende e per i lavoratori per i quali, interpretando la libera determinazione, si dovrebbe prevedere la possibilità di lavorare anche da remoto senza escludere nessuno.
Meritocrazia Italia suggerisce chiarezza in un ambito che al momento denota contraddizioni che stanno favorendo solo divisioni nella popolazione. Si scelga una strada chiara o obbligatorietà del vaccino o libertà di scelta eliminando zone d’ombra in un momento di particolare delicatezza sociale.