“L’annuncio del dimissionario assessore regionale alle Attività produttive Cupparo circa l’ipotesi di un investimento di Amazon in Basilicata per la realizzazione di un polo logistico per il Sud Italia da localizzare a Tito o Melfi ci lascia alquanto perplessi in quanto per un investimento di tale portata sarebbe decisamente più indicata un’area come la Valbasento, sia per la sua posizione geografica, sia per i progetti legati alla ZES e al retroporto di Taranto. Invece, anche questa volta la Valbasento e tutta la provincia di Matera non vengono presi in considerazione. A questo punto è lecito porre alcune domande al dimissionario assessore e al presidente della giunta regionale Bardi. Se anche l’ipotesi Amazon sarà dirottata in provincia di Potenza, dove lavoreranno i tanti giovani, donne e over 50 disoccupati della provincia di Matera? Che fine ha fatto la ZES e il progetto intermodale di Ferrandina? Come verranno spesi i fondi europei del PNRR? La Regione ha intenzione di incontrare le parti sociali e datoriali per discutere una volta e per tutte il futuro della Valbasento? Per troppo tempo abbiamo atteso delle risposte: ora è il momento di agire. Per questo ritengo che sia arrivato il momento di costruire un fronte sociale unico con i Comuni, i sindacati e i tanti disoccupati e scendere in piazza per rivendicare la dignità e il lavoro nel nostro territorio”. È quanto dichiara il segretario generale della Femca Cisl Basilicata, Francesco Carella.
Set 14