Parco Appennino Lucano, CIA, Coldiretti e Copagri Basilicata: “Un tavolo permanente con le organizzazioni agricole”. Di seguito la nota integrale.
Un tavolo permanente di confronto fra l’Ente Parco Appenino Lucano-Val d’Agri e le organizzazioni professionali agricole di Basilicata per accrescere la partecipazione del mondo agricolo alle scelte del futuro del Parco. E’ quanto deciso nell’incontro che si è svolto ieri presso la sede del Parco ALVL a Marsiconuovo (Convento delle Benedettine) tra il Commissario Giuseppe Priore, il Direttore Domenico Nicoletti dell’ENTE Parco, con dirigenti delle Organizzazioni professionali agricole CIA, Coldiretti e Copagri di Basilicata.
La riunione è stata convocata per analizzare e approfondire il processo posto in essere in relazione agli strumenti regolativi dell’Ente e per individuare possibili intese e idonee soluzioni nonché come disciplinare adeguatamente e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni le attività produttive in essere con particolare riguardo a quelle riconducibile al settore primario.
L’incontro tempestivo e proficuo ha permesso di stabilire alcuni importanti punti di convergenza fra l’Ente Parco e le rappresentanze del settore Agricolo.
– La prima concerne la definizione graduale e con i tempi necessari di tutti gli strumenti di pianificazione del parco, a partire dal Regolamento sul quale si è convenuto di programmare a breve un primo incontro per rivedere, alla luce delle osservazioni pervenute all’Ente, i punti di criticità presenti.
– La seconda riguarda la piena disponibilità dell’ENTE ad attivare un permanente confronto e una organica sinergia con le Organizzazioni di rappresentanza dell’Agricoltura lucana.
– La terza risiede nell’affrontare sia questioni contingenti ed immediate (autorizzazioni, semplificazione e questione fauna selvatica) e sia programmi di medio termine al fine di attivare tutte le opportunità che areali di eccellenza ambientali paesaggistiche e agro-silvo-rurali possano effettivamente dar corso ad un reale rafforzamento di micro-economie diffuse e di un vero sistema produttivo bio-sostenibile.
La proposta del Tavolo sostenuta in modo unitario dalle Organizzazioni agricole – è stato sottolineato – risulta essere la più adeguata e concreta risposta all’avvio di qualificanti e proficue relazioni fra mondo produttivo e Ente parco, in vista anche della definitiva stesura di importanti strumenti disciplinari e di pianificazione che saranno sottoposti a importanti valutazioni e giudizi nelle sedi Istituzionali a partire da quelli locali, passando a quelli Ministeriali ed Europei.
Da parte delle OO.PP.AA. l’obiettivo è quello di garantire un puntuale e concreto contribuito che permetta alle Comunità, alle aziende e a tutti coloro che vivono il parco di cogliere appieno le opportunità insite e proprie di tale struttura, contribuendo in una logica collegiale a quella co-pogrammazione che permetta di concepire un piano di sviluppo socio-economico del Parco, (cosi come prevede l’art. 14 della legge 394/91), reale volano delle politiche agro-ambientali e paesaggistiche dell’ente, con in precipuo intento di contribuire a realizzare nel volgere di breve tempo ad un ambito territoriale ottimale, economicamente avanzato, competitivo, sostenibile che incroci il favore e sia utile a chi vive e risiede nei territori delimitati.
CIA – Coldiretti – Copagri Basilicata