Il Tar Basilicata ha accolto il ricorso presentato dal Cotrab contro il Comune di Matera per l’affidamento del servizio di trasporto persone alla ditta D’Agostino srl condannando l’Ente al pagamento di 2000 euro e spese accessorie.
Michele Capolupo
Il coraggio delle scelte, questo l’incipit della nota diffusa dall’ex assessore ai trasporti Raffaele Tantone in merito alla recente sentenza del Tar Basilicata, il cui esito è risultato parzialmente favorevole a Cotrab.
Di fatti – dichiara Tantone – il Tar conferma che le corse non andavano affidate al consorzio Cotrab per “diritto divino” , ma sottolinea che la gara non doveva essere indetta dal Comune tramite la Sua della Provincia ma bensì direttamente dalla Provincia.
A giugno, ricorda Tantone, facemmo notare come il servizio navette per l’ aeroporto fosse sospeso da oltre un anno proprio perché non era chiaro chi dovesse attivare le navette fra Comune,Provincia e Regione.
In questo rimpallo di responsabilità i primi a rimetterci erano i cittadini materani ed i turisti, che trovavano un ulteriore ostacolo infrastrutturale per recarsi a Matera.
Per tali ragioni ed a fronte dell’auspicata ripresa del turismo, decidemmo di buttare il cuore oltre l’ostacolo assumendoci la responsabilità di indire una gara, sulla base anche dei pareri di Regione e Provincia che ci sollecitavano in tal senso.
Evidentemente l’alternativa era quella di non fare nulla come fatto dall’Amministrazione precedente ,limitandosi ad accusare gli altri Enti circa la mancata attivazione del servizio.
Invece abbiamo scelto di permettere a migliaia di turisti e materani di usufruire di tale mezzo contribuendo alla ripresa del turismo nella città dei Sassi.
Inoltre tale sentenza fa sicuramente chiarezza sul chi debba procedere alla nuova contrattualizzazione delle navette, sul punto a quanto mi risulta sono già in atto le interlocuzioni fra Comune, Provincia e Regione finalizzate a dare continuità al servizio.
In conclusione il caso delle Navette per l’Aeroporto è emblematico di alcune situazioni amministrative, in cui bisogna scegliere se agire nell’interesse dei cittadini o nascondersi dietro formalismi normativi, di fronte a tale scelta non ho mai avuto dubbi rispetto al fatto di stare sempre dalla parte dei cittadini”.
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