Il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Basilicata, Vincenzo Giuliano ha inviato una lettera al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per chiedere risorse aggiuntive per copertura monte ore per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunnicon disabilità fisica, psichica e sensoriale anno scolastico 2021/2022.
Illustre Presidente,
il nuovo anno scolastico ripropone nuovamente la necessità di predisporrequanto necessarioal serviziod’istruzione in particolare per gli alunni con handicap o in situazioni di svantaggio.
Un aspetto significativo dell’integrazione scolastica riguarda l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione quale garanzia del concreto ed effettivo diritto allo studio, dell’integrazione dello studente con disabilità fisica, psichica e sensoriale.
Anche per quest’annonelle scuole della Regionesi registra, purtroppo, una mancanza di personale che dovrebbe fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione agli alunni con handicap fisici e sensoriali.
Molti istituti scolastici si sono visti assegnare, difatti, un monte ore di molto inferiore rispetto alle richieste avanzate a causa delle ridotte risorse che gli enti sono in grado di destinare all’integrazione degli alunni disabili.
Un esempio significativo è la situazione dell’istituto IC “Sinisgalli” di Potenza che si è visto assegnare dal Comune di Potenza un monte ore molto inferiore rispetto a quello richiesto (n. 519 ore settimanali a fronte delle sole 313 attribuite, con una percentuale del 60%), come evidenziato dalla Dirigenza scolastica.
Ciò comporta una inevitabile contrazione della assistenza fornita agli alunni bisognosi con ricadute pratiche molto gravi in termini educativi e con compromissione del diritto allo studio costituzionalmente garantito nonché lesione del principio di eguaglianza e non discriminazione.
I principi fondanti in materia di assistenza degli alunni con disabilità sono, difatti, volti ad assicurare all’alunno disabile l’effettività del diritto all’educazione e all’istruzione (che come ribadito dalla Corte Costituzionale hanno natura di “diritti fondamentali”), da valutare in relazione al singolo caso concreto e alla situazione particolare, anche in deroga alle misure di contenimento della spesa pubblica.
In un quadro costituzionale che impone alle Istituzioni di favorire lo sviluppo della personalità, l’inserimento e l’integrazione dell’alunno disabile nella scuola, attraverso il supporto integrativo così come individuato dal piano educativo, non possono essere le esigenze di contenimento della spesa pubblica a condizionare l’erogazione dei servizi afferenti ai diritti incomprimibili.
L’attribuzione, pertanto, di un monte ore esiguo da destinare all’assistenza all’autonomia e alla comunicazione si ripercuotesugli alunni e i loro genitori che diventano, così, destinatari dell’insolvenza istituzionale e fanno della scuola l’anello debole delle istituzioni pubbliche.
Ciò premesso, considerata l’importanza e l’indispensabilità della figura dell’assistente all’autonomia e alla comunicazione, Le chiedo di attivarsi con urgenza perassicurare tutte le ore richieste dalle scuole perché rispondono all’effettivo bisogno degli dei singoli alunni.
Sicuro di incontrare la Sua attenzione, Lasaluto cordialmente.