Bardi eserciti la sua funzione di garante, un assessorato di tale importanza per l’economia lucana quale quello alle Attività produttive non può rimanere senza guida politica”
“La Basilicata, il sistema produttivo lucano e il destino dei lavoratori non possono essere ostaggio della inadeguatezza politica del governo regionale. Le dimissioni dell’assessore alle Attività Produttive, Franco Cupparo, hanno aperto una crisi politica che rischia la paralisi gestionale e programmatoria in una fase così delicata e allo stesso tempo importante per il futuro della Basilicata, in cui si dovrà decidere di come allocare le risorse della nuova programmazione e le risorse del Pnrr”. È quanto afferma il segretario generale Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Un assessorato di tale importanza per l’economia lucana – continua – non può rimanere senza guida politica. I bisogni della collettività devono essere anteposti a ogni logica individualistica. Il silenzio del governo regionale e del presidente Bardi a seguito delle scelte dell’ex assessore Cupparo sono un segnale preoccupante per il futuro e indicano una frammentazione governativa e politica che può avere solo effetti deleteri.
Il presidente della Regione ha il dovere politico di dare stabilità agli organi regionali e metterli nelle condizioni di poter affrontare e risolvere le crisi che colpiscono la regione. In questo momento topico, la sua figura istituzionale di garante deve farsi avvertire più che mai – conclude Summa – ed essere presente con l’obiettivo assoluto di tutelare gli interessi della Basilicata e dei lavoratori ed evitare che il prevalere di altre logiche esterne agli interessi del nostro territorio”.