La quarta commissione (Politica sociale) del Consiglio regionale della Basilicata, presieduta da Massimo Zullino (Lega), ha audito la Presidente dell’Associazione Nuova Sanità e Benessere, Prof.ssa Felicia Rasulo, accompagnata dal vice presidente Nunzio Pasciucco in merito alle criticità del sistema sanitario regionale, con particolare riferimento alla sanità della Montagna Materana.
Gli auditi, dopo aver illustrato le finalità dell’associazione nata nel 2020 con l’obiettivo di avere una sanità sana, al servizio di tutti i cittadini indipendentemente da dove vivono, hanno evidenziato la necessità di individuare un nuovo modello di sanità pubblica prevedendo l’ammodernamento delle strutture sanitarie esistenti, proteggere la salute e tutelare l’ambiente in armonia con l’ecosistema. Sottolineata anche la necessità di valorizzare le strutture sanitarie presenti sui territori per evitare la migrazione sanitaria, valorizzando gli ospedali storici da sempre a servizio delle aree interne. Tra i punti di criticità evidenziati quello dell’ospedale di Stigliano poco attenzionato, impossibilitato ad usufruire dell’elisoccorso di notte e carente di un centro alzheimer nonostante ci sia un progetto in tal senso mai attuato.
Sono intervenuti, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Trerotola e Acito.
Successivamente è stato audito il Dirigente Generale dell’ Arpab, Antonio Tisci, accompagnato dal direttore tecnico scientifico Achille Palma sulla proposta di legge “Introduzione dei limiti emissivi di idrocarburi non metanici (NMHC) e idrogeno solforato (H2S)”, d’iniziativa del consigliere Perrino che ha come obiettivo la tutela della salute delle popolazioni lucane più direttamente esposte alle emissioni rivenienti dalle estrazioni petrolifere.
“Il problema che abbiamo – hanno detto – è che, non esistendo una normativa nazionale, non esiste una procedura di certificazione degli strumenti. Eventuali erogazioni di sanzioni sarebbero impugnabili davanti a qualsiasi autorità amministrativa. Abbiamo inviato una relazione alla Giunta per l’implementazione delle analisi dei non metanici. Bisognerebbe definire livelli di concentrazione di attenzione per muoversi di conseguenza con le aziende. Quando parliamo di qualità dell’aria, per emettere una sanzione non si può solo accertare il superamento ma anche i responsabili del superamento”.
Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Perrino e Acito.