Antonietta Lucia, Consigliera comunale lista Uniti per Avigliano, ha inviato una mozione al sindaco di Avigliano per l’accoglienza dei profughi dall’Afghanistan nel paese. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Mozione – art. 43, comma 1, del D.lgs. 267/2000 accoglienza possibili richiedenti asilo in fuga dall’Afghanistan
La caduta di Kabul nelle mani dei Talebani ci ha colpito profondamente. Noi donne Italiane non riusciamo neanche ad immaginare il panico, la paura in cui si ritrovano le donne afghane.
Non possiamo rimanere in silenzio.
Siamo nella fase due, quella dell’accoglienza. La comunità aviglianese è una comunità accogliente, e saprà apprezzare la decisione dell’amministrazione comunale di accogliere i profughi afghani.
Ma dobbiamo organizzarci per dare un aiuto concreto a chi fugge da un paese che ritorna al medioevo.Dobbiamo organizzarci, occorre realizzare veri e propri progetti di integrazione e formazione, corsi di lingua, scuola per i più piccoli, lavoro per gli adulti.
Piani che vanno opportunamente elaborati con soggetti del Terzo settore, predisposizione di progetti di accoglienza e inclusione adeguati ai bisogni specifici di queste popolazioni, prevedendo anche percorsi di informazione e coinvolgimento indirizzati alla cittadinanza locale così da prevenire eventuali incomprensioni.
Noi di Uniti per Avigliano, insieme a tutti i compagni di art. Uno, siamo disponibili a collaborare per organizzare progetti rivolti a questi profughi.
Sarà opportuno il coinvolgimento della commissione pari opportunità dell’ente al fine di aiutare le donne rifugiate a trovare uno spazio di dialogo con le donne aviglianesi.
Anche l´associazione ANPI, che si batte per dare aiuto e appoggio a tutti coloro che lottano per quei valori di libertà e di democrazia che sono stati fondamento della guerra partigiana, mette a disposizione le competenze dei propri iscritti ad organizzare progetti in sostegno ai profughi ospitati.
Il sostegno attivo di diverse associazioni sul nostro territorio, nello specifico le associazioni confluenti nel progetto “CO.S.A”, non solo ci ricorda che è necessaria la mobilitazione urgente ma è necessaria anche una solidarietà materiale.
L’accoglienza dei migranti afghani, con particolare attenzione alle donne ed alle loro famiglie, è un dovere civile e morale di tutte le comunità.
Siamo sicuri che questo Consiglio Comunale nella sua interezza approva la disponibilità dell’amministrazione comunale ad ospitare i profughi e si mette a disposizione per organizzare percorsi di integrazione.