Michele Petraroia (Anpi Basilicata): “Il settembre antifascista in Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
C’è un’Italia che non si arrende e lotta a Firenze insieme ai lavoratori della GKN, a Napoli con gli operai della Whirpool e ovunque ci sia da battersi per difendere la sanità pubblica, il lavoro, l’istruzione, l’ambiente, la parità di genere, il sistema di protezione sociale per i più deboli e contrastare illegalità, mafie, razzismo e desertificazione sociale. In questo solco antifascista si inseriscono le molteplici iniziative promosse in Basilicata per affermare i diritti sanciti nella Carta Costituzionale, onorare i Caduti della lotta di Liberazione dal nazifascismo e tener viva la Memoria di eventi storici di straordinario rilievo accaduti nel settembre del 1943 a Matera, Rionero in Vulture, Maschito, Lauria e altre comunità lucane.
L’ANPI Basilicata è al fianco dei 14 mila lavoratori dell’area industriale di Melfi, chiede di capire quale sarà il futuro della medicina territoriale e degli ospedali di Lagonegro, Villa d’Agri e Melfi, sostiene le lotte per il diritto allo studio e quelle contro lo sfruttamento dei migranti di Metaponto e Alto Bradano, condivide con Libera l’impegno contro le Mafie ed è pronta a mobilitarsi per aiutare i familiari di Elisa Claps e di Luca Ventre a ottenere giustizia e verità.
Il nostro obiettivo mira a far vivere la Costituzione senza mai dimenticare il sacrificio di chi cadde a Matera e Rionero in Vulture il 21 e 24 settembre del 1943, il coraggio di chi proclamò la Repubblica di Maschito, gli orrori, i silenzi e le collusioni dei campi di internamentto fascisti in Basilicata, o la sofferenza dei tanti confinati politici, degli internati militari lucani che non tornarono mai a casa o dei partigiani della nostra Terra che vennero uccisi dai nazifascisti in Grecia e nel Centro-Nord.
La lettera della nipote di Nitti agli studenti di Melfi ha aperto il 1° settembre un mese di eventi promossi dalle Sezioni ANPI in collaborazione con le Istituzioni e le comunità di Lauria, Potenza, Matera, Rionero in Vulture e Melfi che perseguiranno il duplice obiettivo di fare Memoria e declinare al futuro i diritti nati dalla resistenza e sanciti nella Costituzione