Si svolgeranno a Potenza dal 21 settembre al 12 ottobre prossimi, 4 incontri educativi nell’ambito del progetto “Racconti intorno ad un foglio” voluto dall’associazione Aiart Comitato Provinciale di Potenza, finanziato dalla Fondazione Carical e accogliendo i suggerimenti dell’associazione La luna al guinzaglio per la stesura del calendario delle associazioni e dei luoghi.
In questa rassegna si parte sempre da un libro, un libro dove le mani e la voce dovranno muoversi insieme per entrare nella narrazione. Parole, pause, pieghe e tagli saranno l’alfabeto che i differenti collettivi utilizzeranno per raccontarci le loro storie. Si inaugura martedì 21 settembre con la Compagnia Teatrale Petra che accompagnerà i partecipanti alla lettura alla costruzione di una
stanza: come una voce può regalare tridimensionalità ad un foglio per costruire mondi immaginari. Il 28 settembre la Compagnia Teatrale Gommalacca accompagnerà i ragazzi alla scoperta della mano raccontando le mille possibili cose che questa sa e può fare. Nel terzo appuntamento previsto per il 5 ottobre l’Associazione Sotto Il Castello condurrà gli iscritti alla scoperta della voce che si trasforma
in carta: come una virgola equivale ad una piega, un punto ad uno taglio e un punto esclamativo aduno stra ppo. La rassegna si concluderà il 12 ottobre con la visita guidata alla mostra M.E.M.O.RI.
(Museo Euro Mediterraneo Oggetto RI-fiutato), allestimento museale che parla del rapporto tra l’oggetto e la mano. L’oggetto se pur ri-fiutato è condensatore di ricordi, esperienze, emozioni poiché dietro c’è sempre una mano che l’ha toccato. Infatti in questo caso l’utilizzo della parola Ri-fiutato è legato al verbo fiutare per la seconda volta, così da dare alla cosa una nuova vita e nuova possibilità
di narrazione.
“Si tratta- precisa Loredana Albano Presidente dell’associazione potentina- di un nuovo approccio educativo per ascoltare le future generazioni. Promuovere la conoscenza, attraverso la lettura di storie. Dopo la narrazione i bambini saranno invitati ad esprimersi attraverso la manualità e la realizzazione di piccole opere in carta. Vogliamo contribuire a realizzare con un approccio diverso
una nuova cultura umana e fare in modo che attraverso queste attività, si possa raggiungere una più alta comprensione e consapevolezza delle trasformazioni del mondo che ci circonda sempre più bombardato dai linguaggi delle nuove tecnologie che allontanano i ragazzi dalla vera socialità”.
Set 20