I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Policoro unitamente a personale dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Matera, al termine di intensi controlli relativi alle attività commerciali connesse con le sostanze pericolose infiammabili ed esplodenti, hanno sottoposto a sequestro preventivo una attività di rivendita di bombole di GPL operante nel centro cittadino.
Gli accertamenti effettuati la mattina del 12.04.2012, hanno consentito di appurare che V. g. (classe 1970) e V.g. (classe 1971), gestivano la citata attività di rivendita di gas liquefatti in bombole, omettendo di richiedere il rilascio del pertinente certificato di prevenzione incendi, detenendo circa 50 (cinquanta) bombole in un locale ubicato nel centro di Policoro, con grande pericolo per l’incolumità pubblica. Inoltre, successive verifiche hanno consentito di accertare che i citati commercianti avevano stoccato in un deposito ubicato lungo la via Isonzo circa 1200 (milleduecento) bombole di GPL, di fatto accantonate in luoghi diversi da quelli previsti nella documentazione allegata al certificato di prevenzione incendi rilasciato dai V.F. di Matera nell’anno 2007 esclusivamente per quel sito, nonché in quantità eccedenti quelle previste dal medesimo certificato. Il controllo si concludeva con il deferimento in stato di libertà dei due commercianti alla Procura della Repubblica di Matera e con il sequestro preventivo di circa 1250 bombole di GPL di varia capienza, un bombolone con capienza di 500 (cinquecento) Kg. di GPL, una macchina elettrica a pompa adattata per il vuoto e travaso di gas in bombole, di un complesso immobiliare ubicato in Policoro alla via Isonzo costituito da una palazzina e da due pertinenti locali garage, il tutto nella disponibilità dei due deferiti. Il provvedimento di sequestro è stato convalidato il 16.04.2012 dal G.I.P. Angela Rosa Nittis del Tribunale di Matera su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica, Alessandra Susca. Contestualmente alla convalida del sequestro preventivo operato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, il citato G.I.P. ha emesso un proprio decreto di sequestro preventivo.