La Fondazione Matera Basilicata 2019 e il Consorzio Materahub nei giorni scorsi hanno presentato i primi risultati del progetto DeuS (European Open Design School for regional sustainable development) all’edizione 2021 del Summit delle industrie culturali e creative a Lubiana (Slovenia), evento organizzato dal Ministro delle politiche economiche sloveno, nell’ambito delle manifestazioni per la Presidenza di turno dell’Unione europea, e dallo European Creative Business Network (ECBN), la rete europea che associa le più importanti organizzazioni operanti nei settori delle industrie culturali e creative in Europa, di cui Materahub è partner.
Il progetto DeuS ( www.deuscci.eu )è dedicato alla formazione professionale continua e all’imprenditorialità degli operatori culturali e creativi, esportando in Europa la metodologia di “Open Design School” (ODS), progetto pilastro ed eredità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, selezionato come partner del “New European Bauhaus” per la sua capacità di coinvolgere la comunità in processi di co-creazione legati ai temi europei della sostenibilità, accessibilità, inclusività, rigenerazione urbana, economia circolare, partecipazione e cittadinanza attiva.
ODS e il suo approccio innovativo al concetto di “formazione e apprendimento” (alla pari, imparare facendo, multidisciplinare, post-disciplinare ed intergenerazionale) hanno generato due importanti output open source: un toolkit di formazione per le ICC e il DeuS Living Lab, ossia una metodologia di design partecipativo per individuare sfide reali a livello locale e proporre soluzioni concrete che possano essere applicate in Europa.
Rita Orlando (Manager di Open Design School) e Raffaele Vitulli (Vicepresidente di Materahub) hanno presentato le attività del progetto in un panel del Forum degli esperti, focalizzato sul contributo delle Industrie Culturali e Creative al Green Deal europeo, nonché sulle capacità e le competenze necessarie per affrontare le sfide presenti e future.
Il progetto DeuS, che vede la Fondazione Matera Basilicata 2019 come capofila, aggrega altri 8 paesi europei, insieme ad altre Capitali della Cultura (Kaunas, La Valletta, Kosice), allo scopo di identificare soluzioni creative e innovative alle sfide economiche e sociali multisettoriali dei contesti locali. Un processo aperto che evidenzia come un’iniezione di pensiero creativo e abilità creative possano portare a soluzioni efficaci per sfide complesse.