Consiglieri regionali Carlucci, Leggieri e Perrino (M5s): “Monticchio non deve sprofondare nei suoi laghi per alcune incapacità conclamate”. Di seguito la nota integrale.
I consiglieri regionali del MoVimento Cinque Stelle, Gianni Leggieri, Giovanni Perrino e Carmela Carlucci hanno presentato una interrogazione sulle condizioni in cui versano i Laghi di Monticchio.
Gli operatori turistici e commerciali di Monticchio Laghi hanno deciso di protestare contro l’ordinanza dell’Ente Parco del Vulture del 07.08.2021 con la quale sono state previste nuove modalità di accesso alla località lacustre per gestire il traffico dei veicoli in un’area suggestiva e al tempo stesso fragile dal punto di vista naturalistico. Questo provvedimento in vigore fino al prossimo 30 settembre, prevede che gli automobilisti che raggiungono Monticchio Laghi vadano a parcheggiare i loro veicoli in un’area all’uopo predisposta, dovendo però percorrere un tragitto più lungo. I disagi sono non pochi. L’ordinanza, seppur ritenuta in linea di principio idonea dagli operatori turistici e commerciali a dettare nuove regole per contrastare il traffico e l’inquinamento, viene contestata per l’assenza di condivisione con chi lavora a Monticchio Laghi e per la mancanza di organizzazione e servizi adeguati per consentire il trasferimento dei turisti dall’area parcheggio predisposta ed i Laghi, tanto che nel periodo più importante dell’anno – quello estivo – si è registrato un preoccupante calo di presenze. Di qui la protesta degli operatori presenti nella suggestiva località ai piedi del Monte Vulture.
Monticchio vive da oltre cinquant’anni in una situazione di limbo. Tutti dicono di interessarsi ma interventi in grado di fare il salto di qualità stentano a vedersi. Occorre una seria programmazione, che vada incontro alle reali esigenze di una località da tutti considerata come una delle più belle d’Italia. L’Ente Parco regionale del Vulture, purtroppo, stenta a decollare e a dotarsi di una governance capace e degna di questo nome. Non depongono certo a favore di una vera svolta le manovre di bassa lega che qualcuno, in Consiglio regionale, cerca di mettere in atto. Il riferimento è al Consigliere regionale Massimo Zullino, che nei mesi scorsi ha flirtato con il sindaco socialista di Rapolla, Biagio Cristofaro. Zullino ha messo in scena una appassionata difesa del primo cittadino di Rapolla, definendolo all’altezza della presidenza del Parco regionale del Vulture. A detta di Zullino, Cristofaro sarebbe uno dei migliori candidati in corsa per vigilare sull’ambiente, realizzare progetti anche di carattere internazionale ed evitare scempi in una delle zone più belle della Basilicata. Zullino – ma si tratta senza dubbio di una coincidenza – prenderà servizio, dopo aver risposto ad un avviso pubblico e al termine della sua esperienza in Consiglio Regionale, proprio a Rapolla come agente della polizia locale.
Chi si serve della massima istituzione locale per soddisfare interessi personali e sostenere profili sulla cui adeguatezza a guidare un’istituzione importante come il Parco del Vulture ci sarebbe quantomeno da discutere, va contro i cittadini ed è, al pari di certi amministratori incapaci, corresponsabile del mancato sviluppo del territorio, Laghi di Monticchio compresi.