La Basilicata dei siti Unesco, Matera e il Pollino, è di scena al World tourism event for World heritages sites (Wte) di Padova dal 23 al 25 settembre, grazie a Mirabilia Network, l’associazione a cui aderiscono Unioncamere Nazionale e 17 Camere di Commercio italiane tra cui quella lucana, per promuovere e valorizzare i luoghi riconosciuti dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
Il Salone Mondiale del turismo farà da vero e proprio catalizzatore per molti buyer provenienti dall’Italia e dall’estero e per gli operatori italiani e internazionali che partecipano all’evento, e darà anche al pubblico uno spaccato di un’offerta turistica e ricettiva ricca e tutta da scoprire. Sarà un’occasione di riflessione sui beni dell’Unesco, sull’importanza che rivestono anche per lo sviluppo di un turismo culturale, capace di contribuire con il suo impulso a una crescita economica delle comunità locali.
Mirabilia Network sarà protagonista in particolare nel focus “Alla scoperta dell’altra bella Italia: la rete delle Camere di commercio che valorizza i territori e i luoghi riconosciuti dall’Unesco attraverso le imprese”, previsto per domani, 23 settembre, alle 17, nell’area Cavallo del Palazzo della Regione, e che vede la partecipazione del Presidente dell’Associazione Mirabilia Network Angelo Tortorelli, il coordinatore dell’Associazione Vito Signati e il Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno – Dolomiti e Presidente Unioncamere Veneto Mario Pozza.
“Partecipare al Wte, il Salone mondiale del turismo dedicato ai siti Unesco, è un po’ come sentirsi a casa, potendo incontrare e confrontarsi con tanti altri attori coinvolti nella gestione e valorizzazione dei beni iscritti alla Lista del Patrimonio Mondiale – dichiara il Presidente dell’Associazione Mirabilia, Angelo Tortorelli -. L’evento di Padova ci darà non solo l’opportunità di presentare i tanti tesori dei nostri territori ad un vasto pubblico e ad oltre 60 buyer internazionali, ma anche di tessere relazioni virtuose affinchè la nostra azione di valorizzazione turistica, culturale e produttiva dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità possa continuare ad espandersi sotto il segno dell’inclusività e della sostenibilità. Poter essere al Wte finalmente in presenza, dopo mesi difficili segnati dalla pandemia, è infine un bellissimo segnale in vista della ripartenza di un comparto che può rappresentare il vero valore aggiunto in termini di ripresa economica per il nostro Paese e per il mondo intero”.