Fp Cgil Potenza: “Bene assunzioni 9 tecnici prevenzione, ma serve continuare a investire”. Di seguito la nota integrale.
È stata pubblicata nella giornata di ieri dall’Azienda sanitaria di Potenza la delibera di indizione del concorso pubblico per 9 posti di Tecnico della Prevenzione, di cui 4 per l’Asp, 3 per l’Asm e 2 per l’Azienda ospedaliera San Carlo. È da tempo che denunciamo le gravissime carenze di personale presso i Servizi di prevenzione e protezione dell’Asp di Potenza, che scontano ormai da qualche anno gravissimi problemi di organico che non si coniugano con la drammaticità del fenomeno della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, né con quello degli infortuni e delle morti sul lavoro, che richiederebbero, invece, che le tematiche della prevenzione siano riportate nell’agenda come una priorità assoluta.
Guardiamo, pertanto, con estremo favore, l’indizione del concorso rivolto a figure professionali che hanno un ruolo importantissimo in svariati ambiti della prevenzione, dalla verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, all’igiene degli alimenti e delle bevande, all’igiene di sanità pubblica e veterinaria.
Il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp rappresenta l’asse portante e il nodo strategico di una più forte e valida collaborazione tra le Strutture, i Servizi e le Unità Operative interni ed esterni all’Azienda Sanitaria, impegnati nella promozione e nella tutela della salute dei cittadini, nonché nella prevenzione e nella sicurezza nei luoghi di lavoro e, conseguentemente, nello sviluppo sociale ed economico.
In un territorio vasto e dalle particolari caratteristiche orografiche come quello coperto dall’Asp, il collocamento in pensione per raggiunti limiti di età, l’adesione a quota 100 e la carenza di idonei ricambi generazionali, con conseguente grave depauperamento degli organici, hanno contribuito a depotenziare fortemente un servizio indispensabile per la salute e l’incolumità pubblica, che era in cronico affanno da tempo.
Le recenti morti sul lavoro, susseguitesi in una così rapida escalation temporale, hanno contribuito a riportare al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Indubbiamente, durante questa pandemia, l’attenzione si è concentrata maggiormente sulle garanzie di sicurezza relative al rischio Covid.Ma oggi siamo dentro ad una emergenza nell’emergenza e per uscirne occorre con immediatezza potenziare i servizi pubblici operanti nella prevenzione e controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro. Investire in salute e sicurezza significa investire sulla qualità del lavoro.
Come Fp Cgil riteniamo, pertanto, imprescindibile una rinnovata attenzione al settore della prevenzione e chiediamo sia fatto uno sforzo maggiore che tenda, anche nella programmazione regionale dei piani dei fabbisogni delle aziende del servizio sanitario regionale, a dare priorità alle assunzioni di tecnici e medici, al fine di permettere il funzionamento a regime del Dipartimento di Prevenzione e di far tornare la sicurezza ad ampio raggio ad essere una priorità a tutela di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini lucani.