Il Consiglio regionale ha approvato, oggi,a maggioranza (con 11 voti favorevoli del presidente Bardi e dei consiglieri di Fi, Lega e Fdi e 2 astensioni di M5s), il disegno di legge concernente la terza variazione al bilancio di previsione 2021/2023 della Regione Basilicata e contestuale approvazione del disegno di legge di ratifica delle variazioni in deroga all’art.51 del D.Lgs n.118/2011.
Il disegno di legge non comporta nuovi oneri finanziari a carico del bilancio regionale in quanto nasce come ratifica a variazioni approvate in deliberazioni di Giunta regionale adottate in via d’urgenza, ai sensi dell’art.109 comma 2-bis del DL 18/2020, in deroga all’art.51 del D.Lvo 118/2011 in quanto le coperture sono già contenute nelle deliberazioni di Giunta adottate allo scopo.
Pianto antincendio regionale, Consiglio approva delibera Giunta
Rinviato il finanziamento e l’attuazione delle azioni da realizzare nelle annualità 2021, 2022 e 2023 agli appositi Programmi annuali antincendio e approvato lo schema di Accordo quadro con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
L’Assemblea regionale ha approvato,all’unanimità, la delibera di Giunta regionale relativa al Piano antincendio regionale 2021-2023 predisposto dall’ufficio Protezione Civile d’intesa con l’ufficio Foreste e Tutela del territorio. Con il deliberato si rinvia il finanziamento e l’attuazione delle azioni da realizzare nelle annualità 2021, 2022 e 2023 agli appositi Programmi annuali antincendio ed entro i limiti delle disponibilità dei rispettivi bilanci annuali e si approva lo schema di Accordo quadro con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Potenza, 22 settembre 2021
Piano dimensionamento scolastico 2021/2022, sì da Consiglio
Rinviato ad un successivo atto l’approvazione delle linee guida per la programmazione del nuovo piano triennale di dimensionamento scolastico e confermato, per l’anno scolastico 2021/2022, il piano di dimensionamento 2018/2021
Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 13 voti favorevoli del presidente Bardi e dei consiglieri di Fi, Lega, Fdi e 2 astensioni di M5s)la delibera di Giunta regionale con la quale si rinvia ad un successivo atto l’approvazione delle linee guida per la programmazione del nuovo piano triennale di dimensionamento scolastico e si conferma, per l’anno scolastico 2021/2022, il piano triennale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche della regione Basilicata 2018/2021, fatta salva l’istituzione delle sezioni di “Scuola dell’infanzia” nei plessi di Anzi e Calvello, già facenti parte dell’istituto comprensivo “V. Alfieri” di Laurenzana, a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022.
Proroga concessione Val d’Agri, presa d’atto da parte dell’Aula
Il Consiglio regionale, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 76, comma 4, dello Statuto regionale, ha preso atto all’unanimità (con 11 voti favorevoli del presidente Bardi e dei consiglieri di Fdi, Fi e Lega) dell’atto amministrativo n.184 “Art. 76, comma 4, Statuto regionale – Intesa proroga concessione Val d’Agri” Nota della Presidenza della Giunta Regionale – Ufficio Gabinetto del Presidente”.
In particolare si tratta del Rapporto Istruttorio predisposto dall’Ufficio Compatibilità Ambientale del dipartimento Ambiente ed Energia con il quale si esprime parere favorevole all’Intesa subordinato all’osservanza delle seguenti prescrizioni: “Eventuali aggiornamenti o variazioni del programma lavori di sviluppo della concessione (derivante dalla rivalutazione complessiva degli aspetti geogiacimentologici dell’area del titolo, delle effettive riserve certe, probabili e possibili, nonché delle modalità di ottimizzazione del recupero delle riserve stesse e la relativa gestione delle acque di strato), dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi dell’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 24 aprile 2001.Tutte le attività da realizzare nel periodo di vigenza della proroga decennale (27 ottobre 2019- 27 ottobre 2029) previste nel programma lavori e ricadenti nella fattispecie di quelle previste all’art.3, comma 2, dell’Accordo del 24 aprile 2001 dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi del medesimo art. 3, comma 2, dell’Accordo del 24 aprile 2001. Le operazioni riferite al recupero ambientale e al ripristino delle aree oggetto di intervento, non essendo preventivate nel periodo di proroga decennale richiesto, dovranno essere oggetto di nuova Intesa ai sensi dell’art. 3, comma 2, dell’Accordo del 24 aprile 2001.”.
Bilancio previsione 2021-2023 Arpab, sì a ddl
Per quanto riguarda le entrate, la previsione del bilancio è di circa 38 milioni di euro per il 2021, di circa 23 milioni di euro per il 2022 e di circa 21 milioni di euro per il 2023
Il Consiglio regionale ha approvato alla unanimità il disegno di legge riguardante il bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (Arpab).
Tra i progetti futuri previsti il completamento dell’accreditamento dei laboratori, così da portarli ai massimi livelli di certificazione, e del centro di monitoraggio ambientale per le matrici acqua, terra e aria; il restyling del sito web; il completamento delle procedure concorsuali e la formazione del personale.
Per quanto riguarda le entrate, la previsione del bilancio è di circa 38 milioni di euro per il 2021, di circa 23 milioni di euro per il 2022 e di circa 21 milioni di euro per il 2023. Il finanziamento regionale a titolo di contributo ordinario e straordinario alle spese di funzionamento e/o per lo svolgimento di attività specifiche è pari a 13.431.000,00 euro per ciascuna annualità 2021 e 2022 e di 10.931.000,00 per il 2023. A queste entrate regionali di finanziamento ordinario, si aggiungono le somme stanziate dalla Regione Basilicata per la copertura delle rate di ammortamento del mutuo per l’acquisto della sede di Matera che sono pari a 253.639,26 euro. Le entrate extra tributarie derivanti dall’erogazione di servizi sono pari a 1.611.000,00 euro per il 2021, 1.584.000,00 euro per il 2022 e il 2023. Per quanto concerne le uscite, la spesa totale prevista per il 2021 è di 30.021,434,65 euro, per il 2022 è di 22.349.010,74 e per il 2023 è pari a 20.834.085,26.