Per la rassegna “Scrittori allo specchio” di Amabili Confini nel giardino del Museo Ridola è stata offerta al pubblico una conversazione sul romanzo Kafka sulla spiaggia di Murakami Haruki a cura di Giorgio Amitrano, tra i massimi nipponisti italiani nonché traduttore di importanti autori giapponesi. Presentato da Claudia Zancan, Amitrano ha condotto il pubblico in un misterioso viaggiotra le pagine del romanzo Kafka sulla spiaggia di Murakami Haruki.
Giorgio Amitrano è professore ordinario di Lingua e Letteratura giapponese all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Ha vissuto molti anni in Giappone, dove ha svolto progetti di ricerca. Ha insegnato italiano alla Osaka University of Foreign Studies e ha ricoperto il ruolo di direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e quello di direttore della Scuola Italiana di Studi sull’Asia Orientale di Kyoto. È autore di numerose pubblicazioni e traduttore di importanti scrittori giapponesi, tra cui Murakami Haruki e Banana Yoshimoto. In merito alla sua attività di traduttore ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Grinzane Cavour e il Premio Elsa Morante – Isola di Arturo.
Kafka sulla spiaggia è un romanzo di Murakami Haruki. La prima edizione originale è stata pubblicata nel 2002. La traduzione italiana, di Giorgio Amitrano, è stata pubblicata da Einaudi nel 2008. Lo stile del romanzo è riconducibile al genere del realismo magico.
“Un vecchio che capisce la lingua dei gatti e un quindicenne con la maturità di un adulto.
Il primo fugge da un delitto sconvolgente, il secondo da una sconvolgente profezia. Inquietante, avvincente e visionario, Kafka sulla spiaggia è il romanzo che consacra Murakami come uno dei più grandi narratori contemporanei.”
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)
II libro di Murakami ‘Kafka sulla spiaggia’ è appassionante, la sua traduzione però è piena zeppa di errori.
La metà degli accenti è sbagliata, la
punteggiatura lascia a desiderare, e per condire il tutto ci sono alcuni errori ortografici e grammaticali.
Signor Amitrano, lei non si è accorto?
Ma proprio non c’era un correttore di bozze per Einaudi?
Peccato il libro è molto bello ma ad ogni errore si viene un po’ distolti dal racconto.
Signor Amitrano, veramente ha insegnato italiano?
Se la risposta è sì, voglio proprio vedere come accentua l’affermazione più importante della lingua italiana.
P.s. Anche ‘più’ è ripetutamente scritto con accento acuto, ma questo è il minore dei mali…
Sui 15 euro del prezzo di copertina.