Sabato 25 settembre 2021 alle ore 19 in via del Purgatorio Vecchio 12-13 nel Sasso Barisano di Matera è in programma l’incontro “I ciddari: cantine e cantonieri della Matera che fu” con Angelo Fontana.
Continua il percorso progettuale ideato da Giuseppe Cotugno per la Pro Loco Della Città Di Matera Tra Storia E Cultura e Tradizioni e Liana Petralla per l’associazione culturale Legoratio “Storia e storie della nostra memoria collettiva”©, che si sta realizzando nell’ambito del programma Estate Materana 2021d el Comune di Matera con la collaborazione del sito culturale-turistico della raccolta delle acque in via Purgatorio Vecchio,12 nel Sasso Caveoso.
Sabato 25 settembre 2021 alle ore 19 con il contributo di Angelo Fontana, appassionato studioso della storia di Matera sarà raccontato il particolare microcosmo dei ciddarj, cioè delle cantine e dei cantinieri di una Matera che fu.
Gli eredi delle famiglie Dragone e Vizziello racconteranno ai presenti aneddoti inediti di questi particolari luoghi di ritrovo e di aggregazione sociale di tanti contadini e lavoratori
Questo incontro segue precedenti narrazioni.
Quella dello studioso di vicende storiche culturali e sociali Pasquale Doria sulla vita misconosciuta di Antonio Raffaele Giannuzzi nuovo Marco Polo materano che nella metà del 1800 approdò in Iran diventando generale della fanteria regia.
Un altro interessante incontro è stato quello con Roberto Di Trani che ha raccontato della operosità e passione di intagliatore del legno di Giuseppe Di Trani, che realizzò particolari manufatti della tradizione locale presenti in molti musei.
C’è stata poi la narrazione di Angelo Fontana, studioso appassionato della storia di Matera, autore di molti libri e di articoli su Matera, sulle sue ricerche e recenti scoperte di numerose neviere a Matera e nel circondario.
In altri incontri Petralla e Cotugno ideatori del progetto hanno anche narrato e narreranno pillole di cultura storico, sociali del materano.
Gli incontri narrativi rivolti ai materani ma anche ai visitatori provenienti da ogni dove, della durata di circa 20 minuti supportati dalla proiezione di immagini, proseguiranno nel mese di ottobre con altre storie e vicende particolari o inedite come: una dedicata ai soli bambini sulla preistoria dell’area murgica e della Gravina; quella sulle mamme dei sassi e l’allattamento dei loro bimbi; la sconosciuta vita del Monaco Bianco un materano che organizzò la prima protesta bracciantile; i particolari riti della gastronomia nel giorno più lungo dei materani della festa patronale del 2 luglio, la vera genesi del Borgo rurale de la Martella;
il progetto prosegue il sua difficile scelta di campo, al di fuori dei circuiti e tour turistici mordi e fuggi, affidandosi esclusivamente ai volontari ed agli appassionati narratori che ringraziamo per l’adesione incondizionata per dare un senso alla nostra cultura che non deve essere dimenticata. Facciamo invito dunque ai materani a partecipare ai nostri incontri di “Storia e storie della nostra memoria collettiva! unici testimoni della nostra millenaria cultura.