“Nell’incontro previsto domani con Marelli chiediamo finalmente chiarezza, non solo sul piano di ristrutturazione annunciato ieri a livello globale, ma più in generale sulle strategie che il gruppo ha intenzione di adottare in Italia. I lavoratori italiani di questo gruppo versano in uno stato di crescente incertezza, da ultimo aggravato dagli annunciati propositi di razionalizzazione a livello globale e dai rumors di possibili cessioni di realtà industriali per noi importantissime”. Lo dichiara Gianluca Ficco, segreterio nazionale Uilm responsabile del settore auto.
“Noi già sappiamo – spiega Ficco – che gli esuberi riguardano specificamente le funzioni centrali e non gli stabilimenti; inoltre il numero di 1.500 è relativo all’intera popolazione mondiale. Di conseguenza noi dobbiamo sapere quanti sono i potenziali esuberi che si potranno avere in Italia e soprattuto chiederemo che siano gestiti in maniera socialmente responsabile, vale a dire senza licenziamenti. Inoltre chiederemo ulteriori occasioni di confronto che coinvolgano anche i colleghi dei territori e delle fabbriche”.
“L’incontro di domani – prosegue Ficco – sarà in ogni caso il luogo per affermare la nostra posizione sindacale. Così come in linea di principio accogliamo positivamente le azioni di efficientamento finalizzate a rendere più competitivi gli stabilimenti italiani, allo stesso modo siamo determinati a contrastare con tutte le nostre forze atti che mettano a repentaglio l’occupazione o i diritti dei lavoratori. Abbiamo sempre seguito la via del dialogo costruttivo, ma il dialogo presuppone trasparenza e disponibilità reciproche. Verificheremo se tali presupposti sussistono ancora”.