Giuseppe Brescia Ex parlamentare e già Sindaco di Melfi in una nota esprime alcune riflessioni sullo stato di salute del PD, sui giovani e sui nuovi gruppi dirigenti e alcune valutazioni sulla crisi della giunta regionale guidata dal governatore Bardi.
Di seguito la nota integrale.
Le Agorà Democratiche in Basilicata e la “transizione generazionale”
Ho letto con interesse l’articolo di Rocco Rosa su Talenti Lucani e le sue “provocazioni” circa le Agorà Democratiche in Basilicata.
Le riflessioni del giornalista sono sempre stimolanti.Anche in questo caso.
Mi permetto di aggiungere, però, che la sua sollecitazione verso il ruolo dei Giovani Democratici di Basilicata a “farsi sentire”, ad avere una parte attiva ed autonoma nel PD, oltre il correntismo interno, per la costruzione di una nuova classe dirigente, sfonda una porta aperta.
In Basilicata vedo giovani democratici vivaci, preparati, idealmente motivati, a partire dal loro Segretario regionale Marco Zampino, che da tempo sono diventati punti di riferimento concreto in tanti circoli PD lucani.
Un esempio per tutti, quelli di Melfi, che da più di qualche anno lavorano insieme, sviluppano idee, costruiscono e propongono progetti per la città.
La loro forza va oltre il mero entusiasmo giovanile.
Sono diventati punti di riferimento nelle scuole, nell’associazionismo, nel volontariato e, soprattutto, nel PD, dove a pieno titolo fanno parte della classe dirigente locale ed anche di più.
Proprio alla luce dei risultati raggiunti e per le esperienze acquisite, le liste dei candidati del PD alle prossime elezioni amministrative di Melfi sono ricche di tanti giovani, competenti e capaci, pronti a dare il loro contributo per il governo della città.
Ha ragione Rocco Rosa, comunque, a chiedersi sui tempi della costruzione del nuovo gruppo dirigente lucano del Partito Democratico.
Troppo tempo è passato dal disastro elettorale regionale del 2019.
Il PD, usato e poi abbandonato, è senza guida statutariamente eletta da almeno due anni.
A mio parere, entro il 2021 si deve giungere all’elezione del nuovo Segretario regionale e di tutto il gruppo dirigente.
Sono certo che saranno e sapranno essere i giovani ad accompagnare la “transizione generazionale” del PD di Basilicata ed essere attori principali di una classe dirigente rinnovata per i prossimi anni.
Così come spero in una lungimiranza politica degli “adulti” nel favorire ed accompagnare giovani dirigenti, peraltro già collaudati, a rilanciare il partito e le sue battaglie per la Basilicata.
Non si può aspettare oltre, anche per l’assenza di un governo vero della Regione.
I due anni della Giunta Bardi, oggi in crisi, sono un disastro.
Si sono qualificati per il blocco totale dell’azione istituzionale, per la mortificazione e l’esproprio delle intelligenze lucane nei punti chiave e strategici della dirigenza regionale, per la transumanza politica di consiglieri regionali della destra, passati da un gruppo ad un altro per interessi di potere e posizionamenti personali.
È anche nell’interesse della Basilicata, quindi, giungere allo svolgimento del congresso regionale del PD.
I nuovi organismi eletti dovranno contribuire a costruire subito l’alternativa al “cambiamento tradito” dalla destra e a far tesoro anche degli errori pregressi del centrosinistra regionale.