“Migliorare l’approccio al malato in terapia intensiva nell’era post Covid”. Questo il tema del convegno avviato nel pomeriggio e che si concluderà sabato 25 settembre all’hotel del Campo dal titolo “Anaesthesia and intensive care: To be or not to be (aggressive). Ricomincio da 3”, promosso in collaborazione con la Sezione Apulo-Lucana SIAARTI.
Presidente del corso è Francesco Dimona, i responsabili scientifici sono Francesco Dimona e Francesco Massimo Romito, il Comitato Scientifico è composto da Antonio Mazzarella, Francesco Massimo Romito, Maria Luciana Tancredi.
La pandemia Covid 19 ha messo a dura prova il Sistema Sanitario Mondiale, evidenziando tutte le criticità nella gestione delle risorse umane e materiali, tanto tecnologiche quanto meramente numeriche. L’obiettivo dell’evento è ripartire da quanto occorso durante quest’ultimo anno perché si possa migliorare l’approccio al malato in terapia intensiva, fornendo allo specialista gli elementi clinici, scientifici e metodologici che gli consentano di rimanere sempre costantemente aggiornato.
Si garantiscono così la professionalità degli operatori sanitari, l’efficacia e l’efficienza del Sistema Sanitario in toto, tutelando e mettendo in primo piano la sicurezza del paziente che necessiti di elevata intensità di cure.
La prima sessione dedicata a “Sovrainfezioni mdr e covid 19, nessun problema o rilevante? Ha coinvolto Nicola Brienza, Antonio Corcione, Francesco Dimona, Flavia Petrini. A seguire Mario Venditti ha relazionato su “MDR e COVID 19: dove pende l’ago della bilancia?”, Massimo Girardis su “Immunomodulazione nel paziente COVID”, Bruno Viaggi su “Nuove frontiere in antibioticoterapia per MDR” e Francesco Massimo Romito su “Revisione sistematica della letteratura in tema COVID: Premio Nobel o carta straccia?”
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La fotogallery della prima giornata del convegno (foto www.SassiLive.it)