Nella serata di giovedì 19 aprile 2012, i Carabinieri della Stazione di Matera hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Matera – Ufficio G.I.P. nei confronti di V.M., 40enne materano, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia perpetrati in danno del proprio genitore anziano. Il Comando Stazione Carabinieri del Capoluogo, a cui l’anziano si è rivolto giorni addietro rappresentando la difficile situazione in corso, hanno pazientemente ricostruito, sin nei minimi particolari, i motivi che lo hanno portato a vivere in una condizione di estrema sofferenza e disagio. Pensionato, il genitore è stato costretto a lasciare l’abitazione in cui viveva con il figlio a seguito delle continue minacce di morte e delle percosse ricevute da quest’ultimo, finalizzate proprio a convincerlo ad abbandonare il domicilio per potervi vivere più comodamente con la propria compagna. Le aggressioni e le violenze fisiche, anche a mezzo di bastoni, sedie, mobili ed oggetti vari, nonché le vessazioni morali e l’impossibilità di difendersi di fronte al carattere irascibile e violento del figlio, hanno infine prevalso inducendo l’anziano ad abbandonare la casa. Non avendo altra soluzione abitativa e non essendo economicamente benestante, l’anziano si è trovato costretto a vivere all’interno della propria automobile, peraltro in giorno caratterizzati da temperature rigide, lavandosi utilizzando l’acqua raccolta in bottiglie e mangiando cibo in scatola o panini e pizze al taglio comprati nei bar cittadini. Solamente nei momenti in cui si accorgeva dell’assenza del figlio, l’anziano rientrava fugacemente a casa per prendere altri vestiti ed alimenti. Possibilità che negli ultimi tempi gli è stata impedita a seguito del cambio di serratura alla porta di ingresso da parte del figlio. La condizione di indigenza ed addiaccio è stata costantemente documentata dai Carabinieri della Stazione di Matera, rimasti fortemente toccati sul piano emotivo dalla triste vicenda umana dell’anziano, a cui sono stati peraltro offerti sostegno e vicinanza. All’interno della vettura sono stati notati i medicinali assunti dall’anziano, sparsi sul sedile, a riprova anche di una difficile condizione di salute potenzialmente acuibile dal precario stile di vita imposto dalla situazione. Tutti gli elementi raccolti e documentati, fra cui va ricordata anche la minaccia di morte a mezzo coltello con lama di 50 cm puntato alla gola della vittima, sono stati riassunti e trasmessi all’Autorità Giudiziaria la quale, dopo aver seguito e diretto costantemente l’attività di indagine, concordando con le risultanze investigative ha richiesto il provvedimento restrittivo ieri eseguito. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso il carcere di Matera, unico luogo idoneo a garantire di poter evitare la reiterazione delle condotte violente in danno del padre.
La fotogallery relativa all’auto dove alloggiava il padre dell’uomo arrestato dai Carabinieri
Ora che è in carcere…buttate le chiavi!!!!!