Una due-giorni dedicata ai giovani e alla cooperazione: si è tenuta, presso il Palazzo della Cooperazione di Roma, il 30 settembre e il 1° ottobre, l’Assemblea nazionale dei Giovani imprenditori di Confcooperative. Dopo due anni di interlocuzione digitale, si è tornati a discutere in presenza delle tematiche che più interessano l’operato delle cooperative.
Il titolo scelto per l’Assemblea è stato “Innesti”, termine che racchiude al suo interno, in maniera suggestiva, l’identità di Confcooperative e i concetti cardine dell’evento quali l’innovazione (digitale e non solo), la sostenibilità e l’intergenerazionalità ma anche l’ibridazione, il tema delle nuove gemme e delle radici.
L’obiettivo dell’Assemblea nazionale è stato quello di costituire un’occasione di confronto tra soggetti interni ed esterni all’ambiente della cooperazione al fine di sviluppare pensiero cooperativo, portare un contributo fattivo all’organizzazione, delineare linee strategiche, favorire la connessione e l’incontro intergenerazionale e generativo.
Attiva è stata la partecipazione della delegazione lucana costituita dai membri del gruppo dei Giovani Imprenditori Cooperativi: Andrea Griesi, Francesco Lorusso, Sara Stolfi e Mariano Marcogiuseppe; accompagnati dal coordinatore dei Giovani Imprenditori di Confcooperative Basilicata, Antonio Candela, e dalla Segretaria Generale di Confcooperative Basilicata, Filomena Pugliese. L’intervento della delegazione si è rivelato di particolare importanza nella presentazione dei lavori e in seduta plenaria.
“Questa due giorni -afferma Antonio Candela- è stata fondamentale per “riannodare i nodi” delle azioni da mettere in campo per i giovani cooperatori. La sfida del PNRR ci impone di guardare alle comunità con un occhio più attento, salvaguardando i valori e l’etica cooperativa. Fondamentale sarà rimettere al centro il credito e il nostro sistema delle BCC, fondamentale per il nostro sistema cooperativo. Dobbiamo lavorare per agevolare la costituzione di nuovi gruppi territoriali e sostenere la nascita di nuove cooperative soprattutto di giovani.”