Le procedure di selezione per la nomina del Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata (A.R.P.A.B.) sono state espletate nel rispetto dei requisiti richiesti dall’avviso pubblico? Vale a dire in ragione della comprovata esperienza in materia di prevenzione e controllo ambientale? E’ questo l’oggetto di una interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Gianni Leggieri, il quale evidenzia che “con DGR n. 69 del 30 gennaio 2020 è stato approvato l’avviso pubblico per la procedura di selezione del direttore generale dell’Arpab e che, tra l’altro, è stata designata una apposita commissione che ha predisposto una rosa di candidati idonei”.
“Successivamente con decreto del presidente della Giunta regionale (DPGR) n. 139 del 17 settembre 2020, – prosegue Leggieri – il governatore ha pensato bene di nominare il dott. Antonio Tisci, quale direttore generale dell’Ente strumentale della Regione Basilicata”.
Sembrerebbe, però, che il curriculum presentato dal dott. Tisci non conterrebbe i requisiti minimi per rivestire il predetto incarico, così come riportati nell’avviso. Inoltre, a distanza di oltre un anno dalla nomina, il dg non ha ancora predisposto sia il Regolamento di servizio che il Bilancio consuntivo 2020, malgrado il temine prescritto per quest’ultimo sia fissato entro il 30 aprile di ciascun anno. A tal proposito, va ricordato che la legge regionale n. 1/2020 che disciplina il funzionamento dell’Arpab, all’art. 22, prevede che il presidente della Giunta regionale provvede alla revoca della nomina del direttore generale e alla risoluzione del contratto ‘nel caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’adozione dei documenti di bilancio e degli atti amministrativi di programmazione generale’.
L’esponente pentastellato chiede, quindi, di conoscere le eventuali azioni da porre in essere nei confronti del direttore generale dell’Agenzia, nominato con Dpgr n. 139/2020.