Si è tenuto oggi all’Assessorato alla Salute, tra la Regione e le Organizzazioni sindacali di categoria il previsto incontro nell’applicazione dell’articolo 6 del CCNL 2016/18 comparto sanità che prevede l’adozione da parte delle Regioni delle linee Guida sulla contrattazione Integrativa, ferme al 2010.
Il CCNL prevede, infatti, che le Regioni, insieme alle OO.SS., emanino delle linee di indirizzo uniformi a tutte le Aziende Sanitarie, alle quali le stesse devono poi uniformarsi e rigorosamente rispettare. Le risorse aggiuntive regionali (RAR), vengono erogate proprio per valorizzare il merito e le competenze del personale del comparto sanità e servono ad aumentare il fondo della produttività (articolo 81 CCNL 20216/2018). La Basilicata ha il triste primato di essere l’ unica regione in Italia a non erogarle.
La UIL FPL nel corso della riunione, nel dare atto all’Assessore alla Salute ed alla Dirigente del Dipartimento circa la volontà di avviare finalmente il confronto su questi temi, nello specifico, ha proposto che, con l’arrivo dei fondi del PNRR, destinati alla Basilicata per la Sanità, venga stanziata una quota proprio per le Risorse aggiuntive regionali(RAR).
La UIL FPL ha altresì evidenziato che la contrattazione decentrata regionale è uno strumento indispensabile non solo per venire incontro alle attese sacrosante di chi ogni giorno si misura con un carico di lavoro, talvolta insostenibile ed aggravato oggi anche dall’emergenza COVID, ma che è anche un’opportunità per migliorare il servizio attraverso un utilizzo della produttività finalizzata ai risultati e alla individuazione dei criteri per disciplinare le prestazioni aggiuntive, allungandone la platea ad altre categorie(OSS, autisti, tecnici di laboratorio) che l’attuale legge nazionale non contempla, nonché all’aumento dei fondi contrattuali in previsione delle nuove assunzioni. Il nuovo contratto, infatti, rende obbligatorio il confronto sindacale anche per definire alcune materie di natura tecnica, ma che hanno immediate ricadute sui lavoratori della sanità e sulla buona qualità del servizio.
In questa ottica la UIL FPL ha quindi proposto: di rivedere in aumento le tariffe delle prestazioni aggiuntive ed uniformarle per tutte le Aziende; di rinnovare i contratti a tempo determinato nelle more delle procedure concorsuali in itinere; di provvedere ai processi di stabilizzazione per il personale in possesso dei requisiti previsti.
Infine ha chiesto anche che in queste linee guida trovino applicazione la disciplina della “vestizione e svestizione”, nonché l’ applicazione dell’indennità di rischio per gli operatori del 118. Al termine dell’incontro, le parti hanno convenuto di costituire un tavolo tecnico(già convocato per i giorni 20 e 27 ottobre p.v.) per l’elaborazione di una proposta condivisa.