La Masterclass di David Cronenberg dal titolo “Beyond Borders/Oltre il confine: Cronenberg on Cinema/Cronenberg sul cinema” è stato l’appuntamento più seguito nella quarta giornata del Matera Film Festival. All’auditorium Gervasio il noto regista canadese è stato introdotto da Donato Santeramo, direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture della Queen’s University, Kingston, Canada mentre l’incontro è stato moderato da Manuela Gieri, docente di Storia e Teorie del Cinema dell’Università degli Studi della Basilicata.
La quarta giornata del Matera Film Festival è cominciata nel pomeriggio con la proiezione di tre film “short”.
Sono stati proposti al pubblico le seguenti produzioni: Louse from 9 to 5 (13 min. ) di Julien G. Marcotte – Canada 2021; Henet Ward (20 min.) di Morad Mostafa – Egitto 2020; Vista (15 min.) di Gergely Lorinczi – Romania 2020.
A seguire per la sezione Doc è stato proposta al pubblico la vision di “Earth: Muted” (70 min.) di M. Kristersson, Å. Ekman, O. H. Hette- berg – Svezia, 2021 e a seguire un talk con la produttrice Marina-Evelina Cracana.
Tre famiglie di contadini di Hanyuan, in Cina, si sforzano di dare ai propri figli una buona vita nel bel mezzo di una crisi ecologica, poiché l’uso diffuso di pesticidi por- ta a un drammatico declino delle api e di altri insetti impollinatori nella valle.
Il momento più atteso è stata la Masterclass di David Cronenberg dal titolo “Beyond Borders/Oltre il confine:
Cronenberg on Cinema/Cronenberg sul cinema” Il noto regista canadese è stato introdotto da Donato Santeramo, direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture della Queen’s University, Kingston, Canada mentre l’incontro è stato moderato ad Manuela Gieri, docente di Storia e Teorie del Cinema dell’Università degli Studi della Basilicata.
La quarta serata si è conclusa con due dei capolavori di David Cronenberg, il film Spider (98 min.) – UK/Canada, 2002 e Scanners – USA, 1981, nel 40° anniversario dell’uscita in sala
Spider: Nella periferia di Londra degli anni cinquanta, Dennis “Spider” Cleg, dimesso dopo molti anni da un ospedale psichiatrico, viene ospitato in una struttura di reinserimen- to, diretta dalla signora Wilkinson e situata nel quartiere dove ha trascorso l’infanzia. La rivisitazione del luogo fa rivivere nella mente dell’uomo tutti i ricordi di quando era bambino ed egli li trascrive su un taccuino. Da bambino aveva un legame stretto con la madre e un rapporto distaccato con il padre dedito all’alcol. Nella mente di Dennis adulto trova spazio una profonda ossessione e inclinazione a indagare, e a sovrapporre passato e presente, identità e rappresentazione.
Scanners: Viene scoperta l’esistenza di una banda di scanners, misteriosi individui dotati di micidiali poteri telepatici e capitanati da Revok. Il loro quoziente telepatico, indotto con mezzi chimici, può avere effetti devastanti, persino esplosivi. Contro di loro scende in campo Vale, scoprendo non solo di essere il fratello di Revok, ma che occorre uno scanner buono per contrastare il più forte dei maligni. Scanners è un interminabile incubo in cui si alternano i temi cari a Cronenberg, la mutazione genetica e il contagio. Il film è invaso e diventa teatro di una scienza estranea e ostile, con episodi di guerriglia urbana.
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La fotogallery della quarta giornata del Matera Film Festival (foto www.SassiLive.it)