La Calabria rimane al centro-destra, il forzista Occhiuto ottiene un risultato lusinghiero in termini numerici, con circa 25 per cento punti percentuali di vantaggio sulla candidata Pd Bruni. La Calabria è in buone mani per poter affrontare le decisive sfide del prossimo futuro. Bisogna infatti utilizzare al meglio i fondi in arrivo del Pnrr, cercando di porre un argine alla voragine di debiti prodotti dal sistema sanitario calabrese. Malgrado tutto rimane il dato di fatto che ad oggi la Calabria non riesce a curare i suoi residenti costretti spesso ad affidarsi a viaggi della speranza in altre regioni”. Così il consigliere regionale di FdI, Piergiorgio Quarto. “Per quanto riguarda le comunali diventano fondamentali i ballottaggi tra quindici giorni in città importanti come Roma e Torino. Nella capitale il centro-destra è in corsa a pieno titolo per la vittoria finale con il suo candidato Enrico Michetti che affronterà in testa al ballottaggio il candidato del centro-sinistra, l’ex Ministro Roberto Gualtieri. Uno scenario politico estremamente variegato dove si registra l’ottimo risultato di Carlo Calenda, con l’uscita di scena dell’ex sindaco Cinque stelle Virginia Raggi. Parimenti A Torino la partita rimane aperta tra i due principali schieramenti politici il centro-sinistra e il centro-destra, che si contenderanno anche qui la successione all’ex sindaco Cinque Stelle Chiara Appendino”. “In Basilicata – dice Quarto – il centro-destra unito riporta consensi e vittorie in importanti comuni, a partire da Melfi dove Giuseppe Maglione ha sbaragliato la concorrenza con un risultato estremamente positivo. Finalmente dopo dieci anni la città Federiciana volta pagina, realizzando un progetto politico di ampie e sicure prospettive. In provincia di Matera riconfermati i sindaci uscenti Zito a Montescaglioso per una manciata di voti, e Tataranno a Bernalda che ha ottenuto la sua rivincita personale, riconfermandosi primo cittadino con un margine di voti chiaro, inconfutabile”. “Resta l’aspetto non certo secondario, degno di massima considerazione che la presente tornata elettorale – conclude – è stata contrassegnata da un forte astensionismo. Gli elettori sembrano disamorati dalle schermaglie politiche, lontanissime mille miglia dai tanti e difficili problemi che i cittadini sono costretti ad affrontare quotidianamente. Bisogna evidenziare una difficoltà oggettiva della politica a reperire candidati credibili, competitivi agli occhi della gente, sempre più convinta di essere stata abbandonata al proprio destino. La politica deve sforzarsi di riavvicinarsi ai bisogni del popolo, di ripristinare i contatti umani spesso e volentieri sacrificati nel nome dei social a favore di ideali distrattivi e per nulla adeguati alla difficile realtà contemporanea”.
Ott 08