Conferenza Italia-Africa, Cestari (Camera ItalAfrica): “Un passo avanti significativo verso la cooperazione Italia-Africa superando, ci auguriamo definitivamente, ogni visione caritatevole-assistenzialistica”. Di seguito la nota integrale.
“L’autorevole e di alto significato politico istituzionle del Presidente Mattarella alla terza edizione della Conferenza ministeriale Italia-Africa innanzitutto perché i popoli africani non siano esclusi dai vaccini anti Covid come quello del ministro degli Esteri Luigi Di Maio con il riconoscimento che l’Africa è il continente del futuro e delle opportunità, consentono di compiere un passo avanti significativo verso la cooperazione Italia-Africa superando, ci auguriamo definitivamente, ogni visione caritatevole-assistenzialistica”. E’ il commento del Presidente della Camera ItalAfrica Alfredo Cestari sottolineando che “l’annuncio a donare, da parte del nostro Governo, 46 milioni di dosi di vaccini entro l’anno ai Paesi Africani, è sicuramente un impegno concreto verso quella che il Capo dello Stato ha definito equa distribuzione dei vaccini. L’Africa, che ospita il 17 per cento della popolazione mondiale, ha ricevuto sinora soltanto il 2 per cento della produzione mondiale dei vaccini. Vi è quindi, prima di ogni altra cosa, un problema di equa distribuzione che va risolto presto ed efficacemente come ha detto il Presidente Mattarella perché la pandemia terminerà quando tutti i Paesi l’avranno superata. Da parte del Ministro Di Maio considerare il continente africano un attore geopolitico chiave per affrontare efficacemente tutte le sfide transnazionali è un’affermazione che dà continuità agli impegni assunti durante il G20 a guida italiana. Voglio ricordare – aggiunge Cestari – che durante il G20 di Matera la presidenza italiana del G20 ha avuto modo di anticipare quale linea intende perseguire sul tema africano, confermando l’obiettivo della ristrutturazione del debito, ma anche richiamando gli obiettivi dell’Agenda Onu di Sviluppo 2030 e dell’Agenda dell’Unione Africana di Sviluppo 2063. La strategia proposta dalla Presidenza italiana del G20 intende promuovere anche iniziative con le banche di sviluppo, e con le altre organizzazioni internazionali pertinenti, per finanziare le attività in Africa, con l’ obiettivo specifico di migliorare la qualità della vita nelle aree rurali, minacciate dalla sovrappopolazione, dall’ impoverimento delle terre, dai cambiamenti climatici, dalla mancanza di reti elettriche e servizi sanitari. In sostanza si tratterà di condurre nuove sfide e sostenere nuovi impegni su tutti i possibili profili dello sviluppo economico e sociale del continente africano, da cui è evidente che potrebbero derivare i principali rischi sui cambiamenti climatici, sulla sicurezza alimentare, sulla pressione migratoria, sulla minaccia del terrorismo, in definitiva, sulla sicurezza globale e sul futuro dell’umanità. Per l’Africa un modello di crescita endogeno e integrato, rispettoso delle persone e dell’ambiente, rappresenta la migliore risposta a fenomeni migratori che se incontrollati rischiano di apparire tormentati e fragili rimedi nei confronti della crescita demografica. Se l’Europa ha compiuto grandi e gravi errori con l’Africa oggi si apre una stagione di leale collaborazione, con la consapevolezza della complementarietà. L’Africa rappresenta il partner naturale per la Ue. Africani e europei insieme costituiscono una vasta regione, un’area al centro delle dinamiche globali. Serve una cooperazione vera tra popoli dei due continenti. Serve l’elaborazione di un ambizioso progetto comune che metta fine ad ogni retorica di aiuto semplicemente umanitario”.