In occasione dei Giochi del SUD organizzati dal CSI Centro Sportivo Italiano, svoltisi nello scorso fine settimana a Nova Siri presso il Villaggio Turistico “Giardini d’Oriente”, ottima è stata la partecipazione della rappresentativa della Società Sportiva Palombella affiliata al CSI di Matera che è stata presente alle gare in ben tre categorie di calcio a 5: Under 10 , 12 e 14
Le gare si sono svolte nello scorso fine settimana e hanno visto la presenza di rappresentative giunte da Campania, Puglia e Basilicata. Folta è stata anche la presenza dei genitori che, godendosi gli ultimi scampoli di estate, ne hanno approfittato per visitare le belle spiagge della riviera lucana fra Nova Siri e Policoro.
Quella dei Giochi del Sud è stata la manifestazione che ha voluto segnare, nelle intenzioni degli organizzatori, il punto di ripartenza dopo le fatiche e le chiusure dovute agli eventi pandemici che hanno caratterizzato le ultime due stagioni sportive. L’obiettivo è stato raggiunto in pieno.
La CSI Palombella, guidata da Lorenzo Calia, è stata ben contenta di partecipare alla manifestazione, ormai appuntamento fisso nel calendario del CSI, ed ha partecipato in forze alle gare. Era palpabile, sia fra i piccoli atleti sia fra i genitori, la soddisfazione di poter ritornare a competere sui verdi tappeti dei campi di gioco. A respirare aria di sana competizione e magari rotolarsi sull’erba a seguito di un contatto fisico con un avversario.
A conclusione delle gare premi per tutti, pacche sulle spalle fra avversari e compagni e una domanda che correva sulla bocca di tutti i “campioncini”: quale sarà la prossima occasione (quanto prima)?
Proficuo ed efficace momento d’incontro per le tre regioni del Sud del Centro Sportivo Italiano, che lo scorso weekend si sono incontrate a Nova Siri (Matera), presso il Villaggio “Giardini d’Oriente”, per programmare il futuro progettuale e sportivo dell’associazione nel Mezzogiorno d’Italia.
In contemporanea, circa duecento giovanissimi atleti provenienti da Puglia, Campania e Basilicata si sono confrontati sui campi da calcio per l’edizione 2021 dei “Giochi del Sud”, dedicati alla memoria di Vito De Sario: un concreto esempio di ripartenza sportiva per cercare di dimenticare gli ingenti danni causati dalla pandemia.
Al momento di dibattito tra dirigenti, invece, promosso dai presidenti regionali CSI Puglia, Ivano Rolli, CSI Campania, Enrico Pellino, e CSI Basilicata, Domenico Lavanga, hanno preso parte, in collegamento streaming, il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio e il membro di presidenza nazionale Giovanni Scarlino. Erano presenti in loco il vicepresidente nazionale Marco Calogiuri, il direttore tecnico nazionale Carmine Di Pinto e i consiglieri nazionali Serafina Grandolfo e Nazzareno Sportella. Nutrita anche la partecipazione di referenti e dirigenti territoriali.
Si è discusso a lungo su diversi temi di attualità: dalla ripartenza sportiva, dopo i terribili mesi di stop forzato a causa della pandemia, all’augurio di recuperare tutte le forze nei territori per costruire il futuro dell’associazione. I comitati territoriali delle tre regioni del Sud Italia, infatti, auspicano che la stagione sportiva in corso possa fornire un segnale di autentica ripartenza per tutte le società e le parrocchie che, da decenni ormai, si affidano al CSI per la promozione dello sport in tutto il territorio del Meridione. Per farlo, tuttavia, i dirigenti CSI rivolgono un accorato appello al CTS ed agli organi di Governo affinché ai Dirigenti Scolastici si affidi il compito di riaprire le palestre scolastiche per permettere la pratica sportiva negli orari pomeridiani e serali.
Importante, secondo i massimi dirigenti di Puglia, Campania e Basilicata, sarà lavorare per il coinvolgimento più capillare di forze e dirigenti che possano aiutare il prestigioso ente di promozione sportiva a raggiungere le regioni in maggiore difficoltà in questo particolare momento storico. Il presidente nazionale del CSI Vittorio Bosio, inoltre, è convinto che per poter scrivere nuove pagine di associazionismo sportivo sia fondamentale preservare unità e collaborazione tra i territori, affinché il Centro Sportivo Italiano continui a rappresentare un punto fermo e insostituibile per il sistema sportivo italiano.