Lo scorso 12 ottobre, ha fatto tappa a Venosa il fotografo Giulio Ielardi. Il suo progetto di “percorrere a piedi l’intero tracciato della via Appia, da Roma a Brindisi, zaino in spalla e fotocamera alla mano” non poteva non portarlo anche nell’antica Venusia romana.
Dopo essere stato a Melfi, Ielardi giunge a Venosa dopo essere passato da Sanzanello dove l’Appia riaffiora restituendoci oggi la grandezza del passato. Qui viene raggiunto dal presidente dell’associazione Venosa Turistica,Giuseppe Tranchida, conoscitore del territorio di cui ha curato un itinerario proprio sulle tracce della via Appia, che lo accompagnerà fino a Venosa.
Nel pomeriggio il fotografo romano è stato poi ricevuto in Comune dalla Sindaca Marianna Iovanni per un confronto sui temi legati alla regina viarum, alle azioni intraprese dall’amministrazione comunale in sinergia con la Soprintendenza che negli ultimi mesi, oltre ad una interessante campagna di scavi proprio a Sanzanello, ha permesso l’apposizione del vincolo archeologico sull’area. Si è parlato poi del progetto che il Comune ha messo in campo grazie al timbro del pane dell’Appia, che col patrocinio del Ministero della Cultura, rappresenta il primo esempio di utilizzo concreto del logo dell’Appia, che impresso sul pane si qualifica come importante attività di valorizzazione.
Ielardi ha potuto poi ammirare il centro storico della cittadina oraziana, insieme aTommaso Sileno, ex funzionario della soprintendenza ora in pensione, che lo ha accompagnato alla scoperta dei tantissimi materiali di spolio dell’epoca romana riutilizzati come materiale di costruzione. Un racconto di pietra che aspetta solo di essere ascoltato.
Il progetto di Giulio Ielardi, parte dalla lettura del libro di Paolo Rumiz (Appia, 2016, Feltrinelli) che assieme a Riccardo Carnovalini, il più grande camminatore italiano, hanno acceso i riflettori su “un sogno chiamato Appia”, e prevede la percorrenza a piedi dell’intero tracciato da Roma a Brindisi, dalla fine di settembre 2021 alla fine di ottobre 2021.
Durante questi 630 chilometri, in 29 tappe,il cammino verrà raccontato e promosso sui canali social e gli altri media con la pubblicazione quotidiana di post con testi, fotografie, video, podcast, per giungere alla pubblicazione finale di un volume con la sintesi del viaggio, contenente i materiali più significativi tra quelli prodotti e informazioni utili a ripercorrere l’intero cammino.
Un itinerario, quello dell’Appia, la regina viarum per eccellenza, ancora carico di significati e di saperi tutti da scoprire e da vivere.
Ott 14